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Milano è la città più cara d’Italia, ma non la meno accessibile per le case in affitto. A sorpresa, la città della Madonnina è sorpassata da Firenze (e non solo), all’ultimo posto tra i grandi centri urbani della penisola per quanto riguarda l’indice di affodability degli immobili in locazione.
Quando una città è accessibile?
Per stabilire quali siano le città più accessibili per la locazione, Immobiliare.it Insights – la proptech company del gruppo di Immobiliare.it – ha confrontato quanto una persona (o una coppia), residente nel Comune considerato e che percepisce il reddito medio netto di tale Comune, dovrebbe allocare mensilmente per pagare l’affitto con il canone medio richiesto per un bilocale in locazione.
Per essere sostenibile un canone d’affitto non deve essere superiore al 30% del reddito netto di un single o di una coppia.
Il risultato di questo confronto è un valore percentuale che indica la porzione di stock in offerta a cui la persona (o la coppia) può accedere.
Lo studio ha preso in considerazione le 12 grandi città italiane: Milano, Roma, Bologna, Firenze, Napoli, Torino, Genova, Verona, Venezia, Catania, Palermo, Bari.
Quali sono le città meno accessibili per un single
Firenze
A Firenze il divario tra cifra richiesta per un bilocale in affitto e cifra a disposizione è incolmabile per la quasi totalità dei single: solo lo 0,5% dei bilocali in offerta sul mercato immobiliare della città è accessibile a chi vuole affittare casa da solo. Infatti, il canone medio mensile richiesto a Firenze per un bilocale è di 1.066 euro, più del doppio del budget mensile a disposizione: 480 euro.
Napoli
Non va molto meglio a Napoli, dove l’accessibilità è superiore a Firenze ma resta comunque inferiore all’1%. Se, infatti, l’affitto medio si aggira intorno agli 850 euro al mese, la quota di reddito che un single può destinare al pagamento del canone si ferma a 415 euro al mese.
Milano
Terzo posto per Milano, dove il canone medio per un bilocale in affitto è di 1.320 euro, a fronte dei 650 euro di budget mensile del singolo. Pur essendo il budget più elevato in tutte le 12 grandi città, nella stragrande maggioranza dei casi non è sufficiente: un single può permettersi solo lo 0,8% dei bilocali in offerta.
Venezia
Nella città della Laguna, la locazione media si aggira sugli 880 euro al mese, mentre il budget mensile a disposizione di un single si ferma a meno della metà del canone: 430 euro.
Bari
Nel capoluogo pugliese il canone medio di un bilocale in affitto è di circa 800 euro, 200 euro in più rispetto allo scorso anno. Ma la disponibilità mensile di un single con reddito medio si ferma a 430 euro.
Bologna
A Bologna il canone medio è di 925 euro al mese, a fronte di una disponibilità di soli 510 euro.
Roma
Non è molto diverso il budget mensile a disposizione di un single nella Capitale: 520 euro al mese. Ma il canone medio leggermente inferiore (890 euro al mese) rende Roma più accessibile di Bologna.
Verona
Ancora migliore la situazione a Verona, dove il canone medio si aggira sui 770 euro al mese e la porzione di reddito da destinare all’affitto arriva a 480 euro.
Palermo e Catania
Il divario tra canone richiesto e disponibilità di un single scende al 45% nelle due città siciliane, che conquistano a pari merito la medaglia di bronzo come grande città più accessibile per un single. In entrambi i casi, il canone mensile è inferiore ai 600 euro al mese (precisamente 580 euro/mese) e la porzione di stipendio allocabile è di 400 euro, più della metà.
Torino
Secondo posto per Torino. All’ombra della Mole, per un bilocale in affitto servono in media 600 euro al mese e il budget mensile di un single che cerca casa da solo arriva a 500 euro.
Genova
La città più accessibile in assoluto per un single alla ricerca di un bilocale in affitto è Genova, dove il gap tra canone e porzione di reddito è di circa 100 euro (rispettivamente, 550 e 450 euro/mese). Chi vuole affittare un bilocale da solo ha la possibilità di accedere al 38% dello stock in offerta.
E le coppie?
Se si è in due a cercare un bilocale in affitto, la situazione è leggermente più rosea: la percentuale di stock in offerta accessibile aumenta ovunque, ma in diverse grandi città la somma dei due redditi della coppia non è comunque sufficiente a sostenere il canone medio.
A Firenze con due redditi il budget mensile a disposizione sale a 860 euro, 200 in meno rispetto a quanto richiesto per un canone di locazione. A Milano il gap tra canone medio (1.320 euro) e porzione di reddito da allocare all’affitto (1.174 euro) è di circa 150 euro. Sia a Venezia che a Napoli alla coppia “mancano” circa 100 euro al mese.
Il divario scende sotto la soglia dei 100 euro a:
- Bari: 30 euro al mese;
- Bologna: 6 euro al mese.
Nelle restanti grandi città, il 30% del reddito di coppia è sufficiente a coprire la spesa mensile della locazione. A Torino e Genova, addirittura, la disponibilità della coppia supera di 250 euro il canone medio richiesto.