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Per sfruttare lo spazio all’esterno di un’abitazione piuttosto che di un’attività commerciale la pergola bioclimatica è sicuramente una soluzione validissima.
Cosa si intende per pergola bioclimatica?
Le pergole bioclimatiche rappresentano l’evoluzione di ciò che da sempre viene usato per creare ombra e ripararsi dal sole: il pergolato, ossia una struttura in legno su cui spesso si fa crescere una vite o delle piante rampicanti, per favorire la protezione dal sole, ma che non ha alcuna efficacia contro la pioggia o altri agenti atmosferici.
La sua versione moderna, ovvero la pergola bioclimatica, è una struttura che permette di coprire uno spazio esterno come un giardino o un terrazzo, in qualsiasi periodo dell’anno; infatti, la copertura è composta da lamelle frangisole, ovvero lame orientabili che in base alla loro inclinazione permettono di creare ombra e far entrare aria nello spazio.
Come funziona una pergola bioclimatica
Una pergola bioclimatica è composta da due parti fondamentali:
- La struttura
- La copertura
La copertura della pergola è costituita da lamelle motorizzate che possono essere inclinate e orientate, permettendo di fare ombra o far entrare aria all’interno della pergola per mantenere l’ambiente ventilato; mentre la struttura, realizzata in acciaio in modo da risultare leggera e resistente, è in grado di sostenere la copertura superiore, delimitando lo spazio della pergola.
Il vantaggio delle pergole bioclimatiche è che in inverno offrono un’ottima tenuta contro la pioggia: infatti, le lamelle orientabili possono essere inclinate in modo da chiudere perfettamente la copertura, rendendola impermeabile.
Con questa soluzione, che ci sia il sole, il vento, la pioggia o la neve, si rimane sempre al riparo.
I vantaggi
Anche in termini di risparmio energetico e sostenibilità ambientale, le pergole bioclimatiche offrono dei vantaggi: una pergola bioclimatica posta vicino ad una porta o ad una finestra, permette di creare ombra in casa riducendone il surriscaldamento, risparmiando sul consumo del condizionatore e rinfrescando la casa in maniera naturale.
Per questo motivo, sono attive detrazioni fiscali ed Ecobonus per l’installazione delle pergole.
Inoltre, il design di queste strutture riesce a conferire un tocco di bellezza e stile al giardino o al terrazzo.
La struttura: pergole bioclimatiche addossate e autoportanti
In base al tipo di struttura, le pergole bioclimatiche si differenziano in due tipologie: addossate e autoportanti.
Una pergola bioclimatica addossata ha due pilastri nella parte anteriore, mentre, la parte posteriore, dove si trova anche il motore, è appoggiata alla parete dell’edificio. Questa struttura è ideale per creare una nuova zona della casa, sfruttando al massimo anche spazi più ridotti come terrazze e balconi.
Al contrario, le pergole bioclimatiche autoportanti sono strutture indipendenti con quattro pilastri.
Questa caratteristica le rende ideali per creare un ambiente separato dal resto della casa, ad esempio per una sala da pranzo immersa nel giardino o per arredare un bordo piscina.
Sia le pergole bioclimatiche addossate che le autoportanti possono essere dotate di coperture laterali, importantissima per sfruttare lo spazio della pergola anche in inverno. Tali coperture laterali possono essere realizzate con vetrate scorrevoli o con teli filtranti e tende in PVC e assicurano un’ottima tenuta contro le intemperie.
Permessi e autorizzazioni per una pergola bioclimatica
Le pergole bioclimatiche rientrano tra le opere di edilizia libera, per cui non deve essere richiesto il permesso a costruire.
L’installazione di una pergola bioclimatica non richiede interventi murari invasivi e la sua struttura è facilmente rimovibile, caratteristica fondamentale per evitare la richiesta di permessi.