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Tra le varie specie che popolano le nostre case, il Falangio, noto anche come “pianta nastrino” o “pianta ragno”, è sempre una scelta semplice ma di sicuro effetto. La sua grazia risiede proprio nella semplicità dei suoi lunghi steli bicolore, mentre la sua resistenza e facilità di cura la rendono un’opzione amata sia dagli esperti che principianti del giardinaggio indoor.
Ma qual è la posizione ideale per il Falangio? E quali sono i segreti per prendersene cura al meglio? In questo articolo esploreremo con cura le necessità di questa pianta d’appartamento, offrendo consigli pratici e suggerimenti per garantirle un ambiente prospero e una crescita rigogliosa.
Provenienza del Falangio e sue caratteristiche
Il Falangio (nome scientifico Chlorophytum) è una pianta sempreverde della famiglia delle Agavaceae e ha origine dall’Africa meridionale; viene chiamata con molti diversi nomi: pianta ragno, pianta nastrino, clorofito.
Il Falangio si distingue per la sua robustezza e la sua rapida crescita. I suoi fusti slanciati sono adornati da graziosi fiorellini bianchi, da cui spuntano presto nuove piccole piantine, che testimoniano la sua natura vivace e prolifica. La pianta ragno si distingue per il suo fogliame variegato, impreziosito da una elegante striscia bianco-verdastra al centro della foglia.
Con una crescita controllata, questa pianta può raggiungere un’altezza massima di 12 cm e un’ampiezza di 60 cm, adattandosi perfettamente anche agli spazi più limitati. La sua versatilità si estende anche all’utilizzo su supporti sospesi, offrendo la possibilità di adornare con grazia anche gli angoli più elevati delle nostre case.
Significato del Falangio
Il Falangio simboleggia la giovinezza perenne, data la sua veloce e rapida crescita e il rinnovamento continuo delle sue foglie. Regalarla è quindi di buon auspicio, nonché un sincero complimento e riconoscimento verso i destinatari del dono.
Come prendersi cura della pianta ragno
La pianta ragno predilige posizioni luminose, ma va evitato il sole diretto soprattutto durante i mesi più caldi dell’anno. Durante la primavera e l’estate, è possibile spostarla all’esterno, ma è importante proteggerla con una posizione in mezz’ombra.
La gestione del Falangio è molto semplice: richiede acqua solo quando il terreno risulta asciutto; anche se tollera qualche dimenticanza, con innaffiature regolari si potrà apprezzare una crescita più rigogliosa e produttiva. Per massimizzare la resa, è consigliabile concimare con un fertilizzante liquido o idrosolubile per piante verdi ogni 2 o 3 settimane.
La pianta ragno fiorisce spesso in appartamento, con piccoli e discreti fiorellini bianchi. I ciuffi che si sviluppano spontaneamente sugli steli possono essere facilmente radicati in acqua o direttamente in terra, offrendo così la possibilità di propagare e moltiplicare questa affascinante pianta in modo semplice e veloce.
Perché il Falangio ha le punte secche?
Come abbiamo visto, la pianta ragno è una pianta facile da curare, che non richiede particolari attenzioni. Attenzione però se notate che le punte del vostro Falangio iniziano a seccarsi: ciò vuol dire che bisogna aggiustare l’intensità delle irrigazioni.
Se il terreno risulta molto umido, è possibile che dobbiate diradare le annaffiature. Se il terreno risulta molto secco, al contrario, irrigate con maggior frequenza la pianta. In ogni caso è meglio non tagliare le punte secche, per evitare stress al Falangio.
A cosa serve la pianta ragno?
Il Falangio, oltre ad essere una scelta prediletta per appartamenti e uffici, data la sua estetica ma anche facilità di crescita, ha una funzione molto utile. La pianta ragno è infatti in grado di purificare l’aria; come tutte le piante, durante il processo di fotosintesi clorofilliana rimuove anidride carbonica e produce ossigeno, contribuendo così a creare un ambiente più salutare e confortevole.
Ma la pianta ragno presenta anche una sorta di “superpotere”: diversi studi hanno dimostrato che il Falangio è particolarmente efficace nella rimozione di alcune sostanze nocive presenti negli ambienti domestici: il monossido di carbonio (prodotto da fonti come la combustione di tabacco, metano, benzina e carbone, e riscontrabile in abitazioni in cui sia presente una cucina a gas) e lo xilene, una miscela tossica di composti chimici utilizzata nella lavorazione di cuoio, gomme e vernici.
Collocare una pianta di Falangio nelle nostre case può quindi rappresentare un valido aiuto nel purificare l’aria da alcune sostanze inquinanti e migliorare la salute e il nostro benessere.