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La Via Francigena è un percorso nato nel Medioevo, che collegava Canterbury a Roma. Oggi, seguendo le orme dei pellegrini medievali, questa via rappresenta un cammino di spiritualità, ma anche un tragitto che porta a conoscere Paesi e natura attraverso mezza Europa.
Vediamo che cos’è la Via Francigena, quando è nata e quali sono le città che attraversa.
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Quando è nata la Via Francigena
Questo percorso nacque nell’Alto Medioevo, all’incirca nel VI-VII secolo. In quel periodo il territorio italiano era conteso tra Longobardi e Bizantini.
I Longobardi scelsero così un itinerario alternativo e più sicuro per spostarsi tra i propri domini: da Pavia valicavano l’Appennino in corrispondenza dell’attuale Passo della Cisa e, dopo la Valle del Magra, passavano lontano dalla costa andando verso Lucca.
Successivamente, verso l’VIII-IX secolo, con l’annessione dell’Italia settentrionale al Regno dei Franchi, poi divenuto Sacro Romano Impero sotto Carlo Magno, il percorso venne denominato con l’attuale nome di francigena, ossia di strada che nasce in Francia.
La prima attestazione scritta del percorso risale all’anno 990 ed è riportata dalla relazione di viaggio fatta dall’inglese Sigerico, arcivescovo di Canterbury, che descrive le tappe da lui attraversate per recarsi e tornare da Roma.
In seguito, il tragitto si allungò da Roma verso sud e verso la Puglia, e da qui attraverso il mare verso Gerusalemme e la Terra Santa: veniva percorsa nel Basso Medioevo dai pellegrini, ma anche da eserciti e crociati, nonché dai mercanti.
Come è fatta la Via Francigena e quali città attraversa
La Via Francigena oggi è considerata uno dei cammini più affascinanti, per conoscere sé stessi e per vedere luoghi naturali, borghi antichi, bellezze artistiche e architettoniche.
L’itinerario, oggi percorso da appassionati e turisti, tocca 79 tappe, attraversa 4 Stati e 637 comuni e si snoda per più di 3000 chilometri, da Canterbury in Inghilterra fino a Santa Maria di Leuca in Puglia, passando per Roma.
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La Via Francigena segue per lo più antiche strade, vie minori, sentieri e mulattiere e nel 1994 ha ottenuto la certificazione di “Itinerario culturale del Consiglio d’Europa”.
Essa si può fare a piedi o in bicicletta, per alcuni tratti anche a cavallo, ed è la scelta ideale per chi ama il turismo slow.
Tra le regioni e le principali città attraversate si possono ricordare:
- Cattedrale di Canterbury, che ne è la partenza;
- Dover;
- Calais, dove si arriva in treno o in traghetto;
- le regioni francesi di Nord-Pa-de-Calais-Picardie, Champagne-Ardenne e Franche-Comté, con le città di Reims e Besançon;
- la Svizzera, passando per il Lago di Ginevra e il Vallese e per le città di Losanna e Montreux;
- Passo del Gran San Bernardo, attraverso il quale si arriva in Italia;
- Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Emilia, con le città di Aosta, Ivrea, Vercelli, Pavia, Piacenza;
- passata la Cisa, si arriva in Toscana, con Massa, Lucca, San Gimignano, Siena, e poi, attraverso Lunigiana e Chianti, nel Lazio e quindi a Roma.