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Con l’arrivo della stagione autunnale e i timori per quello che si prevede come uno degli inverni più difficili della nostra storia recente, milioni di famiglie in tutta Italia cercano di organizzarsi dal punto di vista economico per affrontare i prossimi mesi di grandi incertezze.
A causa degli aumenti continui del costo delle bollette per luce e gas, con la concomitante crescita dell’inflazione, i dubbi che riguardano le finanze dei nuclei più fragili aumentano giorno dopo giorno, mentre ancora non è dato sapere come intende muoversi il prossimo governo di centrodestra per affrontare la crisi.
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Chiedere un mutuo non è mai semplice: cosa occorre sapere
E così sempre più cittadini, da Nord a Sud, decidono di agire in autonomia per rinsaldare la propria situazione. La scelta che ancora va per la maggiore è quella della sottoscrizione di un mutuo, contratto nei confronti di istituti di credito o società assicuratrici.
Una soluzione tra le più gettonate per reperire liquidità in breve tempo. Eppure la maggior parte degli italiani non sembra avere le idee chiare sulle varie tipologie di prestito personale. A cominciare dalla questione del tasso di interesse, ossia la percentuale trattenuta dall’istituto per la sottoscrizione del mutuo, che può essere fisso (non cambia nel tempo), variabile (segue le fluttuazioni del mercato finanziario) oppure misto (determinato da una combinazione dei due precedenti).
Dal tasso di interesse alle rate, quali accordi prendere con i creditori?
Anche la questione della rateizzazione nella restituzione del prestito presenta diverse variabili che in molti non conoscono. La prima è di tipo temporale e riguarda il piano sottoscritto dal richiedente con la banca o la compagnia assicurativa: le rate concordate possono essere poche come moltissime, partendo da un minimo di 12 mesi per arrivare anche a 120 mesi.
Infine non si può tralasciare la questione degli interessi richiesti per la dilazione del pagamento, che però non seguono uno schema predefinito. Le spese aggiuntive per la riconsegna della somma totale vengono infatti determinate in base alle scelte del creditore nei confronti dei propri clienti e possono variare in base ai diversi istituti.
* Questo contenuto ha scopo informativo e non ha valore prescrittivo. Per un’analisi strutturata su ciascun caso personale si raccomanda la consulenza di professionisti abilitati.