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C’è una data di accensione per il riscaldamento a Milano nell’autunno 2023: il Comune ha firmato l’ordinanza in vista dell’arrivo della stagione fredda, nonostante le temperature sopra la media siano più vicine a quelle estive che a quelle invernali.
Quando si accende il riscaldamento a Milano nel 2023? La data
Nel Comune di Milano sarà possibile accendere il riscaldamento da domenica 22 ottobre 2023. I termosifoni potranno restare accesi fino all’8 aprile 2024.
In totale, Palazzo Marino ha ridotto la durata del periodo di accensione dei riscaldamenti di 15 giorni rispetto a quanto previsto dalla legge, ovvero dal 15 ottobre al 15 aprile.
Gli orari di accensione
Anche per quanto riguarda le fasce orarie, l’ordinanza comunale prevede una riduzione al fine di limitare i consumi. Gli impianti di riscaldamento potranno restare accesi per 13 ore al giorno invece delle tradizionali 14, tra le 5 del mattino e le 23.
La temperatura consentita
Ridotta anche la temperatura massima consentita negli edifici residenziali, che passa dai 20°C previsti dalla legge a 19°C (+2°C di tolleranza).
Gli edifici esclusi
Sono esclusi dalle norme previste dall’ordinanza i seguenti edifici:
- ospedali;
- cliniche;
- case di riposo;
- asili nido;
- scuole materne.
Quanto si risparmia con le nuove regole?
L’obiettivo di Palazzo Marino è proseguire sulla scia dello scorso anno quando “le misure che abbiamo adottato hanno prodotto risparmi oltre le aspettative. Per questo intendiamo portare avanti queste ottime pratiche“. A dirlo è Elena Grandi, assessora all’Ambiente del Comune di Milano.
Secondo i dati diffusi da A2A, la riduzione nella stagione termica 2022-2023 imposta dal decreto Cingolani ha portato a un risparmio del -19,4% rispetto alla stagione precedente per quanto riguarda il consumo di gas.
“Voglio anche ricordare che abitudini e comportamenti di ciascuno sono molto importanti e quindi rinnoviamo l’appello a cittadini e cittadine – continua l’assessora – Qualora le condizioni metereologiche, come sta accadendo, lo consentiranno, si invitano tutti e tutte ad aspettare il più possibile per accendere il riscaldamento domestico. Ne avranno beneficio le bollette e l’ambiente. La crisi climatica, con le sue drammatiche conseguenze ambientali e sociali, deve essere affrontata insieme: ridurre i nostri consumi di energia è il primo e fondamentale passo“.