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In media in Italia una famiglia di 3 persone consuma 15 metri cubi di acqua che equivale a circa 378.69 euro medi all’anno. Ma in alcune città l’acqua costa decisamente meno che in altre.
A comunicarlo sono le due ultime stime pubblicate da Cittadinanzattiva e Ircaf.
Secondo questi studi ciò che più colpisce è la top ten delle città dove l’acqua costa meno: tra le prime 10 si trova Bergamo che è anche tra le prime 3 in Lombardia, dopo Milano dove costa solo 143 euro e Monza con 206 euro/annui.
Da cosa dipende? Dall’efficienza dl servizio, dalla facilità di fornire il servizio e dal bonus idrico
Il prezzo dell’acqua a Bergamo
A Bergamo e provincia il prezzo dell’acqua ad uso domestico è tra le più basse in Italia.
L’Istituto di ricerca su consumo, ambiente e formazione – Ircaf -ha calcolato la spesa media della famiglia che abita nella provincia di Bergamo ed è emerso che consuma in media 150 metri cubi di acqua spendendo circa 236.16 euro all’anno.
Si posiziona così al decimo posto in Italia e al terzo in Lombardia, restando al di sotto della media nazionale che è di 378.69 euro annui.
Il Report redatto da Cittadinanzattiva, associazione impegnata sui temi dei beni comuni, ha fatto emergere dati piuttosto simili ai precedenti.
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Dichiara infatti che per il consumo medio di una famiglia di 3 persone (150 mc) in Bergamasca la spesa per l’acqua si aggira sui 240 euro, la più bassa della Lombardia con Milano dove si spendono 143 euro e Monza con 206 euro contro una spesa media nazionale di 358 euro annui.
In più lo studio di Cittadinanzattiva stima anche la possibilità di un aumento di consumo di acqua medio portandolo a 192 mc annui a famiglia: in questo caso la spesa sarebbe di euro 323 euro restando sempre tra i primi 3 della Lombardia.
Perché a Bergamo l’acqua costa meno?
Come spiega Pierangelo Bertocchi, l’amministratore delegato di Uniacque, la società che gestisce il servizio idrico integrato in provincia di Bergamo, l’acqua nella provincia ha subito un aumento dal 2022 ad oggi di circa il 2,6-2,7% in relazione ai metri cubi consumati, al confronto dei 5.8% della media nazionale.
Si conferma così una delle città con tariffe di acqua tra le più basse in Italia è il motivo è da ricercarsi in “un lavoro di efficienza che riesce a garantire tariffe basse a fronte di una qualità importante”.
Infatti nonostante la bergamasca si componga anche di vallate e località isolate con minore densità abitativa, il servizio arriva puntuale ed efficiente coprendo tutta la provincia, anche in un periodo storico così difficile per l’approvvigionamento idrico.
Il bonus idrico incide sulla spesa annuale?
A produrre effetti positivi sul consumo dell’acqua ad uso domestico anche il bonus idrico. Secondo i dati emersi da Cittadinanzattiva infatti l’applicazione del Bonus Idrico rivolto alle famiglie con un Isee basso ha portato ad alleggerire la bolletta dell’acqua. In media il risparmio su una famiglia tipo di 3 persone è di 68 euro all’anno.
Quanto costerà l’acqua a Bergamo nel prossimo anno
Uniacque di Bergamo ha confermato che il prezzo dell’acqua nella Bergamasca, oggi di circa a 1,3 euro al metro cubo, resterà tale anche nel 2023, La società non ha previsto alcun adeguamento tariffario.
Dal 2024 invece secondo quanto previsto dalla normativa, in tutta Italia, si applicherà un nuovo metodo di calcolo per la spesa dell’acqua. Ma ad oggi non si hanno ancora notizie ufficiali.