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Le vacanze di quest’anno saranno ricordate come le più costose degli ultimi cinquant’anni. A spiegarlo e Codacons, dopo gli ultimi dati Istat che rilevano rincari anche a tripla cifra per il settore turistico.
Aumentano aerei, traghetti e i viaggi in automobile
Chi decide di partire lo stesso, a dispetto degli aumenti, deve fare i conti con rincari di traghetti, aerei e viaggi in auto, in seguito al caro carburante.
Ecco gli aumenti più pesanti, secondo Il Codacons:
- I voli nazionali sono aumentati di un terzo rispetto all’anno scorso (+33%) e le tariffe dei voli internazionali sono aumentate più del doppio, segnando un aumento record del +124,1%.
- Per chi decide di muoversi in automobile, in base agli ultimi dati Mite rielaborati dal Codacons, la benzina oggi costa in media il 27,7% in più rispetto allo scorso anno e il gasolio addirittura il 37% in più.
- Si ipotizzano a breve anche aumenti dei pedaggi autostradali che, secondo recenti indiscrezioni, potrebbero salire dell’1,5%.
- Sul fronte dei trasporti marittimi, i traghetti registrano aumenti del +18,7%.
A diminuire sono, invece, le tariffe ferroviarie (-9,9% su base annua).
Aumenti per strutture ricettive, caro-menù e attività del tempo libero
Alberghi, pensioni e hotel hanno effettuato rincari consistenti, a doppia cifra. A ricordarlo, è sempre il Codacons: per dormire in albergo, motel e pensioni occorre pagare in media il 21,4% in più rispetto allo scorso anno. Altra voce che registra aumenti pesanti è l’alimentazione. Bar e ristoranti hanno aumentato i prezzi del 4,6%, mentre i generi alimentari costano in media il 9,1% in più.
Per visitare musei, parchi e giardini, si spende invece il 3,2% in più, mentre andare al cinema, al teatro o ad un concerto costa il 2,3% in più.
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Stabilimenti balneari
In riva al mare le cose non vanno meglio: gli stabilimenti balneari, in base alle stime del Codacons, hanno applicato sul territorio rincari medi tra il 5% e il 15%, a seconda della località e della tipologia di struttura.
Rincari anche sul fronte dei servizi nautici, con imbarcazioni, motori fuoribordo ed equipaggiamento per imbarcazioni che costano il 14,7% in più.
Un aumento complessivo intorno al 20%
Una vacanza di 10 giorni – in base alle stime del Codacons – costa quest’anno tra il 15,5% e il 20% in più sul 2021, considerando le spese per spostamenti, pernottamenti, cibi e servizi, passando da una media di 996 euro a persona del 2021 ai circa 1.195 euro del 2022, con un incremento di spesa che potrebbe raggiungere i 199 euro pro capite.