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In una risposta pubblicata recentemente sulla sua rivista online ufficiale, FiscoOggi.it, l’Agenzia delle Entrate chiarisce se sia possibile richiedere il Superbonus 110% anche se si è il comodatario di un immobile (cioè il soggetto non proprietario che detiene l’immobile).
Vediamo più nel dettaglio il parere dell’Ente.
Superbonus 110% per comodato d’uso: è possibile richiederlo?
Il quesito di partenza è posto da un contribuente che domanda se sia possibile usufruire dell’agevolazione pur non essendo l’effettivo proprietario dell’immobile in cui abita, ma che detiene in base a un contratto di comodato d’uso.
Quali sono le condizioni necessarie?
La risposta dell’Agenzia delle Entrate è affermativa e nel chiarimento ufficiale vengono riportati e precisati i requisiti necessari richiesti dalla legge per poter beneficiare dell’agevolazione.
L’Ente spiega che per poter richiedere l’agevolazione in qualità di comodatario di un immobile sia necessario avere un contratto regolarmente registrato al momento dell’inizio dei lavori o, se antecedente, al momento del sostenimento delle spese.
Nel chiarimento pubblicato online, inoltre, viene sottolineato anche un altro aspetto da non trascurare. La mancanza, infatti, di un titolo di detenzione dell’immobile, risultante da un atto registrato, preclude il diritto alla detrazione, anche se si provvede alla regolarizzazione in un momento successivo.
La dichiarazione di consenso rappresenta un altro elemento da non tralasciare, come riportato ufficialmente. Il comodatario, al fine di procedere regolarmente, deve essere in possesso anche di una dichiarazione di consenso all’esecuzione dei lavori da parte del proprietario dell’immobile.
Richiedere il Superbonus, gli elementi indispensabili in sintesi
L’Agenzia delle Entrate toglie quindi ogni dubbio con la risposta dedicata, mettendo in evidenza gli aspetti seguenti, indispensabili per confermare la sussistenza dei requisiti che danno diritto alla richiesta del Superbonus.
- la condizione è ritenuta valida solo se il richiedente detiene l’immobile in base a un contratto di comodato d’uso regolarmente registrato nel momento in cui si iniziano i lavori di ristrutturazione.
- il comodatario deve essere anche in possesso di una dichiarazione da parte del proprietario dell’immobile che attesti il suo esplicito consenso all’esecuzione ealla realizzazione dei lavori.
In definitiva, nella sua risposta ufficiale, l’Agenzia delle Entrate stabilisce quindi che anche il comodatario di un immobile può usufruire dell’agevolazione.