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Chi non ha mai pensato, almeno una volta nella vita, di lasciar tutto e cambiare vita? In Italia, ci sono alcuni Comuni che danno del denaro a chiunque voglia viverci: si tratta di un progetto specifico di ripopolamento dei piccoli centri, spesso bellissimi, ma abbandonati e desolati.
Un’opportunità soprattutto per coloro che, dopo la pandemia, si sono ritrovati a lavorare da remoto: sempre più persone, infatti, hanno valutato l’idea di lasciare le città affollate e trasferirsi nei borghi, dove trovano un’ottima qualità della vita e minori costi.
Vediamo quindi quali sono i paesi che cercano abitanti.
Quali sono i Comuni italiani che pagano per andarci a vivere
Un primo esempio arriva da Bormida, comune ligure a un’ora da Genova: con i suoi 394 abitanti e i giovani che continuano a spostarsi verso aree più urbanizzate, il piccolo comune ha l’urgenza di trovare nuovi abitanti, offrendo denaro a chiunque voglia trasferirsi nel suo borgo.
In Calabria, invece, sono diversi i borghi con meno di 2.000 abitanti che stanno subendo un decadimento, per la mancanza di manutenzione e popolazione.
La soluzione arriva dalla Regione Calabria, la quale ha stanziato fino a 28.000 euro per il ripopolamento dei comuni di Santa Severina, San Donato di Ninea, Aieta, Civita, Caccuri, Albidona, Sant’Agata del Bianco, Samo e Bova. Oltre a trasferirsi in uno di questi paesi, è necessario aprire o rilevare un’attività e avere meno di 40 anni.
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Incentivi per trasferirsi nei borghi: l’esempio di Candela
Anche il sindaco di un piccolo borgo pugliese, Candela, ha offerto fino a 2.000 euro a chiunque volesse diventare residente.
I single che decidono di stabilirsi qui ottengono 800 euro, e le coppie 1.200. Saliamo a 1.500/1.800 euro per le famiglie composte da tre persone e oltre 2.000 euro per quelle con quattro o cinque componenti.
L’obiettivo? Tornare a splendere come negli anni ’90, quando a Candela erano più di 8.000 gli abitanti, contro i 2.700 degli ultimi anni: un dedalo di archi, edifici barocchi e vicoli suggestivi che rischia di cadere in rovina, senza nuovi residenti che se ne prendano cura.
*Questo contenuto ha scopo informativo e non ha valore prescrittivo. Per un’analisi strutturata su ciascun caso personale si raccomanda la consulenza di professionisti abilitati.