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Al civico 31 di una delle più belle piazze di Roma, piazza di Spagna, si può visitare la casa di uno dei più straordinari artisti italiani del Novecento: Giorgio de Chirico (1888-1978).
A differenza di altre case museo d’Italia, come quella di Giacomo Leopardi a Recanati o di Alessandro Manzoni a Milano, questa abitazione studio fu la dimora di de Chirico e della sua seconda moglie Isabella Pakzswer (detta Isa) soltanto a partire dai 60 anni dell’artista.
Negli anni precedenti, de Chirico viaggiò molto e visse anche per un periodo a New York (1936-1938), dove collaborò con riviste di moda del calibro di Vogue e Harper’s Bazaar e fu attivo come decoratore di interni: su tutti i progetti realizzati non è possibile non citare la decorazione di una sala da pranzo presso la Decorators Picture Gallery per la quale collaborò con Picasso e Matisse.
Scopriamo di più sulla casa museo di de Chirico.
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Una casa-studio su tre piani
All’interno del seicentesco Palazzetto dei Borgognoni, la casa-studio di Giorgio de Chirico si sviluppa su tre livelli e comprende:
- un piano destinato ad abitazione;
- uno a studio;
- una bella terrazza (parzialmente accessibile ai visitatori) proprio “nel centro del centro del mondo” come disse l’artista.
Le opere e le stanze
All’interno della casa-museo si può compiere un percorso privilegiato attraverso la pittura del maestro, ammirando collezione di dipinti che vanno dalla fine degli anni Venti sino a metà anni Settanta.
Un salone ospita le opere degli anni Quaranta e Cinquanta, con imperdibili d’aprés di Grandi Maestri e tanti autoritratti e ritratti della moglie Isa, che qui continuò a vivere fino al 1990, anno della sua scomparsa.
Nella sala da pranzo campeggiano le sculture colate in bronzo dedicate ai miti della tradizione omerica reinterpretati dal Maestro e le “vite silenti”, vale a dire quelle che comunemente siamo abituati a chiamare “nature morte”, ma che in inglese e tedesco hanno nomi più poetici, Still life e Still leben cioè “vita silenziosa”.
Una seconda porzione della casa, aggiunta alla fine degli anni Sessanta, accoglie le più celebri opere del periodo neometafisico.
Il secondo piano accoglie le camere da letto e l’atelier dell’artista con il cavalletto del Pictor Optimus – così o “pittore del mistero” veniva chiamato de Chirico – i suoi pennelli, i colori e la tavolozza.
Informazioni utili per visitare la casa-museo di de Chirico
La casa-museo fu aperta il 20 novembre 1998, in occasione del XX anniversario della morte dell’Artista.
Può essere visitata con obbligo di prenotazione nei seguenti giorni e orari:
- lunedì giovedì, venerdì e sabato alle ore: 10.30, 11.30, 14.00, 15.00;
- l’ultima domenica del mese alle ore 11.00, 12.00, 14.00 e 15.00.
Per prenotare occorre fare richiesta tramite il sito. Il costo della visita è di 8 € per il biglietto intero e di 5 € per il ridotto dedicato a over 65 e under 18, sotto i 12 anni l’ingresso è gratuito.