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Quando si parla di cucina, si parla di gusto, cultura e compagnia, ma anche di salute e sane abitudini. Oltre a cucinare pietanze sane attraverso un’attenta scelta di prodotti di qualità e un parsimonioso uso dei condimenti, è anche importante mantenere un ambiente pulito e fare attenzione a quali strumenti si utilizzano e come.
Strumenti da cucina
Storicamente gli utensili della cucina sono sempre stati realizzati in legno, ma negli ultimi cinquant’anni, come in molti altri settori, ha preso piede la plastica dura e più recentemente anche il silicone.
Taglieri, mestoli, cucchiare e mattarelli sono solo alcuni degli strumenti più utilizzati, vediamo pro e contro di averne in legno, plastica o silicone.
Il tagliere
Si sa, per conoscenza popolare, che è meglio non tagliare la carne cruda sul legno. Ma qual è il motivo?
Il legno è un materiale che si impregna facilmente, un ottimo ambiente per i batteri che all’interno dei tagli possono crescere e proliferare: molti non sono dannosi, ma nel caso di batteri patogeni si rischia di andare incontro a problemi per la salute.
Ma un tagliere in plastica, spesso usato come alternativa, presenta gli stessi problemi di contaminazione batterica, motivo per cui utilizzandolo non si è esenti dalla stessa cura che si deve avere con il legno: l’unica differenza è che si può lavare in lavastoviglie.
È importate non limitarsi a una semplice sciacquata sotto l’acqua corrente, i batteri sono tenaci, quindi conviene sempre pulire bene i taglieri e possibilmente devolverne uno solo alla carne.
Mestoli e cucchiare
Il legno in alcuni casi ha dei chiari vantaggi, per esempio mestoli e cucchiare tengono meglio il calore, non si scaldano, non si deformano, non ustionano e hanno una durata maggiore nel tempo. Inoltre legni come l’ulivo permettono di creare utensili molto resistenti e perfetti per chi utilizza pentole antiaderenti.
Certo ci sono anche dei contro, il legno non può andare in lavastoviglie e assorbe odori e particelle delle sostanze con le quali entra in contatto: quindi è meglio evitare prodotti molto forti o molto profumati nel pulirli, altrimenti si rischia poi di contaminare le pietanze successive.
La plastica, invece, ha il vantaggio di poter essere lavata facilmente e con rapidità, ma si usura molto più facilmente del legno non garantendo la stessa efficacia nel tempo.
Il silicone
Un’altra soluzione interessante può essere il silicone, facile da lavare e resistente nel tempo. Ma anche questo materiale, come tutti, presenta alcuni svantaggi:
- è meglio lavarlo in lavastoviglie prima dell’uso;
- bisogna fare attenzione a non utilizzare strumenti di metallo per sciacquarlo o per cucinare perché questi lo danneggerebbero;
Attenzione: non può andare direttamente sulla fiamma.