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La città di New York si prepara a realizzare un sogno verde, introducendo le cosiddette “foreste tascabili” all’interno del suo tessuto urbano. Questo tipo di ecosistema, ideato negli anni ‘70 dal rinomato botanico giapponese Akira Miyawaki, mira a ripristinare habitat naturali in aree altamente urbanizzate, piantando alberi e arbusti densi, dotati di una crescita rapida. In questo modo si contribuisce significativamente al ripristino della biodiversità e alla lotta contro il cambiamento climatico.
Il Progetto di Roosevelt Island
La prima foresta tascabile di New York prenderà vita ad aprile sull’estremità meridionale dell’isola di Roosevelt, nell’East River, vicino a Manhattan. Il progetto vedrà la piantumazione di oltre 1.000 piante autoctone in un’area di 250 metri quadrati, segnando un passo importante verso la creazione di un ambiente urbano più sostenibile e vivibile.
Benefici multipli per la città
Le foreste tascabili offrono numerosi vantaggi: dalla riduzione delle temperature urbane alla mitigazione delle ondate di calore, dall’assorbimento di CO2 e acqua all’offerta di rifugio per la fauna selvatica urbana.
Christina Delfico, fondatrice di iDig2Learn (la ONG che supporterà il progetto della foresta tascabile), ha sottolineato l’importanza di queste iniziative in una città come New York, dove il verde può giocare un ruolo cruciale nel combattere le inondazioni e le mareggiate, oltre a migliorare la qualità della vita dei suoi abitanti.
Una visione inclusiva
Il presidente del distretto di Manhattan, Mark Levine, ha espresso entusiasmo per il progetto, evidenziando l’importanza di estendere queste iniziative anche nei quartieri meno privilegiati, spesso privi di sufficienti spazi verdi. Le foreste tascabili possono contribuire a ridurre le disparità ambientali, offrendo oasi di freschezza e biodiversità anche nelle comunità a basso reddito.
Verso un futuro verde
Con un costo stimato di 54 mila dollari e l’impegno di 300 volontari per la semina, il progetto della foresta tascabile a New York rappresenta un esempio concreto di come le città possano reinventarsi in chiave ecologica. Ispirandosi al successo delle micro-foreste in Asia e in altre città statunitensi, New York pone le basi per un futuro più verde e sostenibile, dove la natura e l’urbanizzazione convivono in armonia.
La foresta tascabile di New York si annuncia come un’importante innovazione verde nel cuore della metropoli, offrendo un modello replicabile per altre città del mondo. Attraverso la collaborazione tra cittadini, ONG e istituzioni, è possibile ripensare gli spazi urbani, rendendoli più resilienti, vivibili e in armonia con l’ambiente naturale circostante.