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Il caro bollette è uno dei temi più sentiti del nostro Paese. Ma non solo: chi, in particolare, è alla ricerca di una casa in affitto o ha un contratto in scadenza, dovrà mettere in conto un canone in aumento.
Dunque, una domanda sorge spontanea: rispetto al 2021, quanto dovrà spendere in più una famiglia italiana per un affitto?
Vediamo la risposta degli esperti di Immobiliare.it Insights, business unit specializzata in studi di mercato.
Affitto e utenze: la differenza rispetto al 2021
Per un trilocale, in Italia il canone medio di affitto annuo è pari a 10.524 euro (877 euro mensili).
L’incremento percentuale rispetto al 2021 è di 7,7 punti percentuali; nello scorso anno, il costo ammontava a 9.768 euro (814 euro mensili).
A questa cifra, non poco importante, vanno aggiunte le bollette di luce e gas.
Costi del gas
Per il terzo trimestre del 2022, l’Arera, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambienti, considera una spesa annuale del gas naturale pari a 1.730 euro*, in rialzo del 46% rispetto allo stesso trimestre del 2021 (1.185 euro).
Costi dell’elettricità
Per quanto riguarda la fornitura elettrica**, la bolletta ammonta a 1.120 euro, con un aumento del +81% rispetto al 2021 (618 euro).
Il risultato?
Nel 2022, una famiglia in Italia deve mettere a budget oltre 13.300 euro per un appartamento in affitto. Nel 2021, la spesa era di poco superiore agli 11.500 euro.
Gli italiani, quindi, quest’anno potrebbero dover spendere circa 1.800 euro, il 15% in più.
E per aggiungere costi a costi, è bene ricordare le spese di acqua e di raccolta differenziata dei rifiuti, la cosiddetta TARI.
Nord, sud e centro: le differenze nei costi degli affitti
Se al Centro,la variazione del canone rispetto al 2021 è stato contenuta, +4%, la cifra annua a carico delle famiglie rimane comunque (di poco) superiore alla media italiana: 10.800 euro.
Gli affitti più cari si trovano tuttavia al Nord-Ovest, in aumento di ben 9,4 punti percentuali rispetto al 2021; qui, per un trilocale una famiglia si trova a dover spendere in media 11.500 euro.
Nel Nord-Est il costo si abbassa a 9.700 euro annui, in aumento comunque dell’8,9% anno su anno.
Nel Sud e nelle Isole i canoni sono più convenienti, pari a poco più di 8.000 euro nel primo caso e circa 7.500 euro nel secondo. Tuttavia, è qui che si sono registrati gli aumenti più consistenti rispetto al 2021: +9,7% per il Sud e addirittura un +12,3% per le Isole.
Il commento di Carlo Giordano, Board Member di Immobiliare.it
Una cosa è certa: per quanti in questo momento si trovano a scegliere l’affitto l’oggi è più difficile del recente passato. Si tratta di una situazione che coinvolge in maniera abbastanza omogenea tutto il territorio e che metterà a dura prova il tessuto sociale del Paese. Tradizionalmente, la spesa per la casa, considerando la somma di affitto e utenze, non dovrebbe superare il 40% delle entrate di una famiglia, ma le cifre del nostro studio dimostrano che al momento non è più così per la maggior parte degli italiani.
Commenta Carlo Giordano, Board Member di Immobiliare.it
*condizioni economiche di fornitura per una famiglia con un consumo annuale di 1.400 m³
**condizioni economiche di fornitura per una famiglia con 3 kW di potenza impegnata e 2.700 kWh di consumo annuo