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Il Molise non è una regione molto nota dal punto di vista turistico. In realtà, presenta veri e propri tesori ed è ricca di bellezze naturalistiche e artistiche.
Vediamo quali sono le 10 cose da non perdere se si fa una vacanza in Molise.
Larino, la sua storia
Il paese di Larino, in provincia di Campobasso, ha una storia millenaria: esisteva infatti già 500 anni prima della fondazione di Roma e, poi, passato sotto la dominazione romana, visse un’epoca di grande splendore.
Di ciò vi sono notevoli testimonianze, quali l’anfiteatro costruito in età imperiale che ospitava fino a 18.000 spettatori e straordinari mosaici rinvenuti nelle antiche ville patrizie.
Anche le epoche successive hanno lasciato importanti tracce: Larino infatti presenta un borgo medievale ben conservato, la Cattedrale di San Pardo in stile romanico-gotico, il Palazzo Ducale di epoca normanna e, di epoca più recente, Villa Zappone, una residenza in stile Liberty.
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Santuario di Santa Maria Addolorata: dove si trova
La basilica dell’Addolorata di Castelpetroso in stile neogotico fu costruita a partire dal 1890 nel luogo dove si credeva che la Vergine Maria fosse apparsa a due pastorelle: la struttura è enorme e la sua facciata grandiosa è caratterizzata da imponenti guglie.
Venafro, la quarta città del Molise
Quarta città del Molise per numero di abitanti, Venafro ha origini sannitiche, anche se secondo la tradizione fu fondata dell’eroe greco Diomede.
Oltre al caratteristico centro storico, tra le costruzioni da vedere vi sono l’anfiteatro romano, la Chiesa dell’Annunziata e Castel Pandone di epoca rinascimentale, con i famosi affreschi di cavalli a grandezza naturale, oggi sede del Museo Nazionale del Molise.
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Lago di Castel San Vincenzo, cosa vedere intorno
Si tratta di un lago artificiale situato in provincia di Isernia e caratterizzato dalle acque di un intenso color celeste.
Intorno al questo lago vi sono i boschi e le cime dei monti delle Mainarde, la catena montuosa che separa Lazio e Molise.
Abbazia di San Vincenzo al Volturno
Il complesso, incorniciato dalle arcate del Portico dei Pellegrini, risale al XII secolo, ma nei pressi del fiume Volturno si trovano i resti archeologici dell’antica basilica e del primo monastero, risalenti al 713 d.C. e fondati dai monaci benedettini.
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Santa Maria del Molise, dove si trova
Si tratta di un piccolo borgo con poco più di 600 abitanti ai piedi del massiccio montuoso Matese: è un paese molto caratteristico attraversato da ruscelli e cascatelle che nascono dalle acque del fiume Rio e il cui insieme è denominato Parco dei Mulini.
Termoli, cosa vedere
Si tratta probabilmente della cittadina più nota del Molise, grazie alle sue spiagge e al suo magnifico panorama, che include le vicine Isole Tremiti.
Il suo borgo antico è un intreccio di vicoletti che si diramano dalla piazza della Cattedrale, realizzata in stile romanico pugliese.
Da non perdere, anche il Castello Svevo e le sue mura, lungo le quali si può passeggiare.
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Campomarino, curiosità
Il borgo di Campomarino, dal 2013 Bandiera Blu per la qualità delle sue acque, è suddiviso in due parti, la zona moderna sulla costa e il nucleo più antico posto su un’altura.
L’origine di questo paese risale al XV secolo, quando una comunità albanese vi si stabilì per sfuggire all’avanzata degli Ottomani nei Balcani: Campomarino è, infatti, uno dei quattro comuni molisani di tradizione italo-albanese e ne conserva l’antica lingua e le tradizioni.
Nuova Cliternia, per cosa è famosa
La zona di Nuova Cliternia è nota soprattutto per la sua produzione vinicola, tra cui spiccano alcuni vini come il celebre Fiano e il Moscato, entrambi bianchi, e la Tintilia, un vino rosso realizzato con le uve dell’omonimo vitigno autoctono.
La tradizione culinaria del Molise
E, infine, ovviamente, da non perdere sono i prodotti e cibi tipici della tradizione culinaria del Molise: essi si possono gustare nei tanti ristorantini che offrono specialità locali, formaggi, salumi, carne e pesce.