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C’era una volta il Savoy e il Ritz. O meglio, ci sono ancora. Ma oggi all’elenco degli hotel extralusso, di quelli dal fascino principesco dove fare un salto nella storia, si aggiunge anche il Raffles London at the OWO, meglio noto semplicemente come Raffles London. La sua particolarità? Si potrà dormire all’interno del War Office britannico, ovvero l’ex Ministero della Guerra.
Quando apre il Raffles London at the OWO
La data da segnare del calendario è il 29 settembre 2023, giorno dell’inaugurazione. Una scelta non casuale: proprio il 29 settembre cade il centenario della data in cui l’Impero Britannico raggiunse la sua massima espansione.
All’evento sarà presente la crème de la crème della società britannica, dalla Royal Family ai politici fino ai personaggi più famosi.
Storia e struttura dell’hotel extralusso di Londra
L’edificio sorge su Whitehall, l’immenso viale alberato che collega Westminister a Trafalgar Square, nel cuore di Londra. Qui, nel War Office, Winston Churchill guidò la Gran Bretagna nella lotta contro la Germania nazista.
Il palazzo è stato costruito tra il 1899 e il 1906 e conta 1100 stanze, per un totale impressionante di 25 milioni di mattoni di pietra Portland. Il costo? L’equivalente di 150 milioni di euro di oggi.
L’edificio restò di proprietà del Ministero della Difesa britannico fino a 9 anni fa, quando è stato venduto, restaurato, ampliato e riconvertito in un hotel extralusso per la “modica” cifra di 1,6 miliardi di euro.
Il Raffles London oggi conta un totale di 74.300 metri quadrati che comprendono una piscina di marmo riscaldata da 20 metri, una sala da ballo, una scalinata d’ingresso principesca, tre bar, nove ristoranti, una palestra e una spa.
Quanto costa dormire al Raffles London
Le camere sono 120, a cui si aggiungono 85 appartamenti residenziali. La stanza più piccola ed economica costa 1200 euro a notte, altre arrivano a 4mila.
La più lussuosa non può che essere quella che occupa l’ex ufficio di Churchill: è possibile dormire nella Haldane Room al prezzo 20-29 mila euro a notte. Vietato, però, aprire le finestre che danno su Whitehall per “pericolo cecchini”, almeno secondo quanto rivelato da un maggiordomo.