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Un solo modello per installare i pannelli fotovoltaici sugli edifici.
Continua l’iter di semplificazione e incentivazione all’utilizzo delle rinnovabili. Tramite la Legge sulla Concorrenza, al Governo è stata attribuita la delega per l’adozione di uno o più decreti, con cui sarà riscritta la normativa che regola l’installazione e il potenziamento degli impianti.
Il nuovo modello on line per autorizzare i pannelli fotovoltaici
Una nuova sforbiciata alla burocrazia che consentirà di alleggerire tutte le procedure e le autorizzazioni necessarie all’installazione dei moduli fotovoltaici sugli edifici. Il richiedente dovrà compilare il nuovo modello on line e trasmetterlo al suo gestore di rete. Tutto con un semplice click.
Una novità che si sposa perfettamente in questo periodo in cui le bollette energetiche ormai sono raddoppiate. Dal piccolo impianto domestico da 20 kW fino a quelli capaci di servire un intero capannone, installare, connettere e mettere in esercizio pannelli solari sarà molto più facile e veloce.
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Come è composto il modello unico
Le informazioni da inserire nel modulo sono le seguenti:
- i dati anagrafici del proprietario dell’immobile o del bene oggetto d’intervento o di chi abbia titolo a presentare il modello (ovvero, i dati del richiedente);
- l’indirizzo dell’immobile o il luogo in cui si trova la struttura e la descrizione sommaria dell’intervento da effettuare;
- la dichiarazione del richiedente di essere in possesso della documentazione rilasciata dal progettista circa la conformità dei lavori da fare a regole dell’arte e alle normative di settore;
- i dati funzionali alla connessione e all’accesso al mercato dell’impianto fotovoltaici che si vuole installare.
Una seconda parte, invece, deve contenere i dati da fornire a fine lavori.
Quando può essere utilizzato il modello unico
Il modello unico può essere utilizzato per modificare, potenziare, connettere e mettere in esercizio impianti che abbiamo le seguenti caratteristiche:
- devono essere ubicati presso clienti finali già dotati di punti di prelievo attivi e per cui siano necessari interventi attraverso lavori semplici di realizzazione, modifica o sostituzione di impianti preesistenti e per la connessione del gestore di rete;
- devono avere potenza nominale non superiore a 200 kW;
- devono essere soggetti a richiesta di ritiro dell’energia elettrica da parte del Gse, ivi incluso il ritiro dedicato, o devono cedere l’elettricità prodotta al mercato mediante sottoscrizione di un contratto di dispacciamento con una controparte diversa dal Gse.
I limiti
Il modello unico non sarà utilizzabile per le installazioni di fotovoltaico sugli immobili vincolati, ma si potrà far ricorso al formulario per intervenire sugli immobili sottoposti a vincolo, qualora i pannelli vengano «integrati nelle coperture» e non siano «visibili dagli spazi pubblici esterni e dai punti di vista panoramici; ovvero nel caso in cui i manti delle coperture siano realizzati in materiali della tradizione locale».
Legge sulla Concorrenza e la semplificazione dei procedimenti
Come abbiamo accennato, il percorso di semplificazione proseguirà fino al 2024. Infatti, la Legge sulla Concorrenza prevede la generale semplificazione dei procedimenti amministrativi, che dovrà essere attuata in due step.
Entro 12 mesi dall’entrata in vigore della Legge, il Governo deve adottare uno o più decreti legislativi in materia di fonti energetiche rinnovabili, per adeguare la normativa interna a quella comunitaria e ridurre gli oneri a carico dei cittadini e delle imprese.
Entro 24 mesi dall’entrata in vigore della legge, il Governo dovrà adottare uno o più decreti per raccogliere e semplificare le attività oggetto di procedimento di segnalazione certificata di inizio attività (Scia) o di silenzio assenso, nonché quelle per cui è necessario il titolo espresso o è sufficiente una comunicazione preventiva.