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Secondo ARSE (Associazione Riscaldamento Senza Emissioni), bisognerebbe premiare l’efficientamento energetico attraverso il salto della classe e la tipologia di fonte impiegata.
Andiamo a vedere di seguito tutti i dettagli e le proposte avanzate.
ARSE: necessario rimodulare le agevolazioni in base ai diversi interventi
Secondo l’Associazione, nel nostro Paese sarebbe necessario attivare un sistema in cui a un immobile dal maggiore efficientemente energetico, che è stato raggiunto in seguito a degli interventi specifici, viene riservata una maggiore percentuale sulla detrazione.
Sarebbe, quindi, opportuno incentivare in maniera differente gli interventi sulla base dei risultati attesi in termini di efficientamento energetico.
Le parole di Riccardo Bani, Presidente di ARSE
Per il Superbonus può anche essere legittimo pensare ad una percentuale di incentivazione ridotta rispetto al 110%, ma è necessario incentivare in maniera diversificata gli interventi, in base ai risultati di efficienza attesi. Inoltre, è necessario risolvere il problema per gli incapienti e per le fasce più povere della popolazione le cui abitazioni altrimenti verrebbero escluse dalla possibilità di usufruire di questa opportunità.
Sarebbe, inoltre, opportuno lasciare spazio a dei sistemi maggiormente performanti in termini di efficientamento energetico rispetto alle caldaie a gas: “Anche se a condensazione e di ultima generazione, esse non rispondono agli obiettivi di miglioramento dell’efficienza energetica degli immobili e di riduzione dell’inquinamento”.
Il salto di classe energetica
ARSE avanza l’ipotesi di creare un sistema finalizzato ad agevolare, in termini di detrazione, gli immobili che raggiungono delle classi energetiche più performanti.
In particolare, bisognerebbe riservare:
- il 65% quando si guadagna una classe energetica;
- l’80% con il salto di 2 classi;
- il 90% con 3 o più classi;
- un ulteriore 10% in caso si proceda anche con l’elettrificazione dei consumi termici attraverso l’installazione di pompe di calore.
Nello specifico, come indicato da Bani, quest’ultimo punto è un essenziale obiettivo da raggiungere.
In un sistema di generazione che andrà ad incrementare la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, che promuove le comunità energetiche o l’autoproduzione (come il fotovoltaico sui tetti di edifici) sostenere l’elettrificazione porta ad accelerare il processo di autonomia energetica, fondamentale per il nostro Paese, importatore netto di combustibili fossili.