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Per fare redigere da un perito l’APE, attestato di prestazione energetica, dovrete avere a disposizione una serie di documenti da presentare al professionista, quando verrà in visita nella vostra casa per procedere con il sopralluogo.
I documenti da produrre sono in parte obbligatori e in parte facoltativi. Vediamo quali sono e come fare a produrli.
Documenti obbligatori per l’APE
Ecco di seguito tutti i documenti che bisogna necessariamente presentare al perito, che vi farà l’attestato di prestazione energetica:
- Planimetria catastale dell’immobile: si tratta della copia della scheda catastale su cui è riportata la planimetria dell’immobile da valutare. La scheda deve essere completa di tutti i dati che rendono identificabile l’immobile e deve essere regolarmente registrata presso il catasto. Le planimetrie catastali non sono presenti per gli immobili in categoria F; quindi, in questi casi non sarà neanche necessario fornire questa documentazione al perito.
- Visura catastale storica e aggiornata dell’immobile: perché bisogna presentare la visura catastale? Perché permette di visionare eventuali modifiche catastali avvenute nel corso degli anni all’immobile. Deve essere aggiornata a 15 giorni prima che venga presentata al perito.
- Documentazione sulla legittimità urbanistica edilizia: si tratta di documenti che dimostrano la conformità di un edificio alle normative edilizie e urbanistiche. Esistono diversi titoli abilitativi, in relazione alla legge di riferimento dell’anno di costruzione dell’immobile. Essi sono:
- licenza edilizia, dal 1942 con la legge n.1150/42;
- concessione edilizia onerosa, dal 1977 con la Legge n. 10;
- permesso di costruire, introdotto con il Testo Unico dell’Edilizia D.P.R. 380/2001;
- dIA, CILA, SCIA, per altri interventi di minore entità (dal 2001);
- concessione in sanatoria richiesta per sanare eventuali abusi edilizi, condoni edilizi (avvenuti nel 1985, nel 1994 e nel 2003);
- condoni edilizi (avvenuti nel 1985, nel 1994 e nel 2003).
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Documenti facoltativi per l’APE
Ci sono anche dei documenti non obbligatori, come la certificazione di conformità degli impianti. È un documento che garantisce il rispetto delle norme di sicurezza relative a un impianto e che viene rilasciato da un tecnico dopo l’installazione.
Ci sono certificazioni di conformità di:
- impianti elettrici;
- impianti relativi a porte e cancelli automatici;
- impianti di climatizzazione e riscaldamento;
- ascensori;
- sistemi antincendio;
- impianti del gas.
- libretto della caldaia: si tratta di un documento composto da una serie di schede che servono a certificare lo stato di efficienza della caldaia.