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Può capitare che all’interno di uno stabile, nelle parti comuni, avvengano degli atti vandalici casati da soggetti terzi. Non è così raro, infatti, che persone riescano ad introdursi all’interno di un condominio e che procurino anche dei danni.
Ad esempio, se il palazzo offre un bel giardino, parti comuni ampie e altri servizi facilmente accessibili dall’esterno, non è raro che durante la giornata qualcuno riesca ad entrare impunito.
Il servizio di portierato, una volta molto comune, è infatti oggi riservato solo a pochi condomini di pregio.
Vediamo allora cosa fare se succede di subire atti vandalici all’interno delle parti comuni del proprio palazzo, a chi rivolgersi.
Gli atti vandalici nei condomini
Chi si introduce all’interno di un condominio per commettere qualche stupido atto di vandalismo di solito lo fa nei confronti di oggetti come ad esempio lampioni, citofono, muri, aiuole. Spesso, il vandalo resta impunito perché non viene riconosciuto, ma a volte invece si sa chi è stato. Vediamo allora come ci si comporta in entrambe i casi.
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Chi ripaga i danni
Se i danni provocati da terzi interessano parti comuni come il cortile, pianerottolo, scale, muri esterni il costo per il riassetto è a carico di tutti essendo queste parti comuni come prevede l’articolo 1117 del Codice civile. Nel dettaglio:
- In caso di atto vandalico su proprietà comune, si dovrà provvedere alla manutenzione straordinari suddividendo la spesa tra tutti i condomini in base ai millesimi di proprietà.
- Se, invece, l’atto distruttivo interessa un giardino privato o un’area privata allora la manutenzione è a carico del solo inquilino interessato.
Risarcimento degli atti vandalici in condominio
Se il condominio è in grado di individuare il responsabile degli atti vandalici, sarà possibile richiedere il rimborso per il danno arrecato.
Va ricordato che solo ai maggiorenni si può richiedere il risarcimento, tramite giudice di pace, o per via pecuniaria o attraverso la sostituzione o riparazione dell’oggetto rotto.
Se a compiere l’atto vandalico è, invece, un minore, spetterà ai genitori rimediare al torto.
Va sottolineato anche che l’atto vandalico verso oggetti di proprietà non è perseguibile penalmente, ma solo civilmente, sempre che questi non siano stati commessi utilizzando violenza o minacciando persone.
Cosa succede se il responsabile è un inquilino
Se a commettere un atto vandalico all’interno di uno stabile è proprio un inquilino, il Condominio, rappresentato dal suo amministratore, dovrà citarlo in giudizio per chiedergli il risarcimento del danno.
Non solo, se il regolamento lo contempla, l’amministratore potrà chiedere all’assemblea di condannare il condomino colpevole al pagamento di una multa.
La sanzione pecuniaria per chi infrange il regolamento dello stabile può arrivare a 200 euro e, in caso di recidiva, a 800 euro. La somma è depositata nel fondo di cui l’amministratore dispone per le spese ordinarie.
La multa verso un condomino viene deliberata dall’assemblea e deve essere approvata con un numero di voti che rappresenti la maggioranza degli intervenuti e almeno la metà del valore dell’edificio.
Come richiedere i danni da atti vandalici in Condominio
A richiedere il risarcimento ed eventualmente a querelare il colpevole di danneggiamenti in parti comuni del palazzo è il rappresentante legale del palazzo, ovvero l’amministratore.
A seguito di una segnalazione da parte di un proprietario, che ha assistito al fatto, l’amministratore potrà attivarsi per richiedere il risarcimento dei danni e, se vi sono i presupposti, sporgere querela. Lo farà dando mandato ad uno studio legale.
Non potrà invece attivarsi in nessun modo se il danno è stato causato in un’area di proprietà privata.
Cosa fare per evitare gli atti vandalici nei palazzi
Se si vogliono evitare atti di vandalismo all’interno del palazzo, si consiglia di richiedere alcuni interventi come ad esempio:
- installare un impianto di videosorveglianza;
- montare una cancellata protettiva;
- assumere un portinaio almeno nelle ore diurne che sorvegli le parti comuni;
- stipulare una polizza assicurativa contro gli atti vandalici.
*Questo contenuto ha scopo informativo e non ha valore prescrittivo. Per un’analisi strutturata su ciascun caso personale si raccomanda la consulenza di professionisti abilitati.