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A seguito degli scioperi dei giovani studenti nelle grandi città universitarie, con i loro sit-in in tenda contro il caro affitti, nonostante il maltempo, forse qualcosa inizia a muoversi nel mondo politico, forse semplicemente è venuto a galla un vecchio problema a lungo tralasciato.
Il Ministero dell’Università e della Ricerca intanto ha pubblicato un avviso per censire edifici da destinare a studentati.
Si cercano immobili per poter creare 52.500 posti letto e le proposte devono pervenire entro l’11 luglio.
Ma vediamo come devono essere questi edifici studenteschi.
L’Avviso pubblico per trovare edifici per studenti
L’avviso ministeriale pubblicato nelle scorse settimane è un’indagine esplorativa utile all’individuazione di immobili di proprietà dello Stato o di altri enti pubblici, che potrebbero essere inseriti in operazioni di valorizzazione per poterne ricavare delle residenze per studenti, degli studentati pubblici. Si cerca di trovare edifici per poter fronteggiare la richiesta dei primi 52.500 posti letto.
Chi e quando si può presentare domanda
L’avviso per l’acquisizione di manifestazioni di interesse finalizzata alla mappatura e messa a disposizione di edifici liberi, in attuazione con la Riforma 1.7 della Missione 4, Componente 1 del Pnrr, è aperta a soggetti pubblici e privati che potranno presentare domanda entro il giorno 11 luglio 2023.
Come devono essere gli immobili da presentare all’avviso
Gli immobili da destinare a residenze universitarie devono avere alcuni requisiti. Devono essere:
- composti da un fabbricato cielo-terra o porzione di fabbricato o unità immobiliare, con destinazione urbanistica coerente con le finalità dell’intervento o con possibilità di cambio di destinazione d’uso in tempi brevi;
- situati all’interno o in prossimità del territorio di comuni che ospitano sedi universitarie;
- edifici che potranno contenere almeno 20 alloggi per studenti.
Dopo l’avviso i primi step
Dopo aver ricevuto le varie domande entro il giorno 11 luglio, vi sarà un’apposita commissione istituita dal MUR pronta a valutare l’idoneità dell’edificio presentato e se risponderà a tutti i requisiti richiesti potrà essere posto nell’elenco di immobili da considerare utili per l’attuazione della Riforma 1.7 e dell’articolo 25 del decreto legge n.144/2022 poi legge 175/2022.
Il passo successivo sarà quello di pubblicare bandi rivolti alle imprese che potranno progettare ed eseguire i lavori necessari al ripristino di questi immobili per renderli fruibili come studentati. La spesa sarà di 660 milioni di euro già stanziati dal Governo.