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Di tutti i Bonus Casa del 2022, ce ne sono alcuni che saranno confermati nel nuovo hanno, alcuni che scadranno. Dal bonus mobili a quello sull’acqua potabile, passando per quello prima casa Under 36, ecco la lista completa con le relative scadenze o riconferme.
Superbonus 110% diventa 90%: tutte le novità
Il Decreto Aiuti quater sancisce che nel 2023 l’agevolazione per i condomìni passa dal 110% al 90% (scenderà al 70% nel 2024 e al 65% nel 2025).
La nuova norma, però, non impatta sui cantieri già avviati per i quali l’aliquota rimarrà al 110% a patto che si tratti di lavori in cui è stata presentata una Cila prima dell’entrata in vigore del decreto.
L’agevolazione per le case indipendenti, invece, è stata prorogata dal momento che la scadenza era prevista per fine anno. Il bonus resta al 110% fino al 31 marzo 2023 anche per chi, entro il 30 settembre scorso, abbia completato il 30% degli interventi.
Per i lavori iniziati nel 2023, invece, si potrà comunque usufruire del Superbonus al 90%, ma solo se si tratta di una prima casa non di lusso e con un limite di reddito del proprietario pari a 15.000 euro (valore che aumenta in base al numero di persone del nucleo familiare).
Il Decreto Aiuti quater, infine, introduce un’altra novità: la possibilità di fruire in 10 rate annuali di pari importo (al posto delle attuali 4) i crediti di imposta non utilizzati, previo l’invio di una comunicazione all’Agenzia delle Entrate.
Il bonus ristrutturazione rimane così com’é
Questo bonus, che prevede una detrazione del 50% su un limite massimo di spesa fino a 96.000 euro, resterà in vigore in questa veste fino alla fine del 2024.
Dopo quella data, il beneficio tornerà all’aliquota originale pari al 36% su un massimo di spesa di 48.000 euro.
Sisma bonus: all’85% fino al 2024
Il sisma bonus consente ai contribuenti di detrarre fino all’85% dell’esborso sostenuto per l’adozione di misure antisismiche, con un limite massimo di spesa pari a 96.000 euro.
L’agevolazione resterà in vigore fino al 31 dicembre 2024. Dopo questa data la percentuale dovrebbe tornare al valore originale, pari al 36% (importo massimo di spesa ammesso 48.000 euro). Gli interventi devono essere effettuati su edifici che si trovano nelle zone sismiche ad alta pericolosità (le cosiddette zone 1, 2 e 3).
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Ecobonus
Il bonus resterà in vigore con una percentuale di detrazione fino al 65% fino alla fine del 2024. Dopo questa data, in assenza di cambiamenti, la percentuale passerà al 36% su un massimo di spesa di 48.000 euro per unità immobiliare.
Bonus mobili: il massimale si dimezza per il 2023 e 2024
Fino a fine anno la detrazione è pari 50% la detrazione sarà utilizzabile su acquisti fino a 10.000 euro, mentre per gli anni 2023 e 2024 il massimale di spesa scenderà a 5.000 euro.
Bonus facciate: in scadenza a dicembre 2022. Cosa sapere
Il bonus facciate è una misura in scadenza a dicembre 2022, riconosciuto per le spese finalizzate al recupero o restauro della facciata esterna degli immobili che si trovano in zone classificate “A” (centro storico) o “B” (zone di completamento).
La detrazione, che per l’anno in corso è del 60%, spetta esclusivamente per gli interventi realizzati sulle strutture opache della facciata, su balconi o su ornamenti e fregi, compresi quelli di sola pulitura o tinteggiatura esterna. Il bonus non spetta, invece, per gli interventi effettuati sulle facciate interne dell’edificio, a meno che queste non siano visibili dalla strada o da suolo ad uso pubblico.
Bonus casa under 36: come funziona a dicembre 2022?
L’agevolazione, salvo proroghe, è ottenibile solo fino alle fine del 2022 e il contribuente deve possedere un Isee non superiore a 40mila euro annui.