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L’acquisto e la posa di colonnine elettriche dà diritto a una detrazione del 50%, come stabilito da un decreto legislativo del 2013. Tuttavia bisogna fare una distinzione fra colonnine fisse e portatili: solo le prime, infatti, sono coperte dal Bonus.
La spiegazione arriva direttamente dall’Agenzia delle Entrate attraverso la risposta a una lettera di un cittadino e pubblicata poi sulla rivista online ufficiale dell’ente, FiscoOggi.it. Vediamola insieme.
Bonus per le colonnine elettriche, quando è previsto
L’articolo 16 ter del Dl 63/2013 riguarda proprio le agevolazioni fiscali per l’acquisto e la posa in opera di infrastrutture di ricarica dei veicoli alimentati a energia elettrica. In particolare, le spese sostenute fra il 1° marzo 2019 e il 31 dicembre 2021 sono detraibili al 50% (attraverso 10 quote annuali tutte di pari importo), su un ammontare complessivo che non sia superiore ai 3mila euro.
Per quanto riguarda le caratteristiche tecniche, la normativa prevede che le infrastrutture presentino uno o più punti di ricarica di potenza standard non accessibili al pubblico (ai sensi dell’articolo 2, comma 1, lettere d) e h), del decreto legislativo 16 dicembre 2016, n. 257).
Stazioni portatili escluse
In base a quanto previsto dall’attuale normativa, si può trarre la conclusione che la detrazione del 50% è valida solo per le colonnine fisse. Le stazioni di ricarica portatili non sono perciò coperte da questa particolare agevolazione fiscale, almeno per il momento.