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Sarà del 9,15% la percentuale di credito d’imposta riconosciuto per le spese sostenute per l’installazione di sistemi di accumulo dell’energia collegati a impianti alimentati da fonti rinnovabili, come il fotovoltaico.
Questo è quello che ha stabilito l’Agenzia delle Entrate con Provvedimento del 5 aprile 2023.
Credito d’imposta al 9,15%: come è stato calcolato?
Alla scadenza dei termini per il bonus relativo ai sistemi di accumulo, in data 31 marzo 2023, l’Agenzia ha ricevuto domande per 32.781.559 euro, ma il bonus aveva un limite di spesa complessivo di 3 milioni di euro.
Quindi, la percentuale del credito d’imposta che partiva dal 100%, nel caso in cui l’ammontare richiesto fosse stato inferiore ai 3 milioni di euro, è risultata pari al 9,1514% ottenuta dal rapporto tra 3.000.000/32.781.559.
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In cosa consiste il bonus per i sistemi di accumulo?
Il bonus per i sistemi di accumulo dell’energia collegati ad impianti alimentati da fonti rinnovabili consiste in un credito d’imposta per le persone fisiche che, dal 1° gennaio al 31 dicembre 2022, hanno affrontato spese per installare accumulatori integrati in impianti di produzione elettrica alimentati da rinnovabili, anche se già esistenti e beneficiari degli incentivi per lo scambio sul posto (DL 91/2014).
Il bonus sistemi di accumulo di energia rinnovabile è stato istituito con la Legge di Bilancio 2022 (Legge 234/2021), regolato dal DM 6 maggio 2022 e disciplinato dal Provvedimento 11 ottobre 2022 dell’Agenzia delle Entrate, che ha stabilito termini e modalità per beneficiarne, ed è utilizzabile nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta nel quale sono state sostenute le spese agevolabili, in diminuzione delle imposte dovute.
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L’eventuale ammontare del credito d’imposta non utilizzato potrà essere goduto nei periodi di imposta successivi.
*Questo contenuto ha scopo informativo e non ha valore prescrittivo. Per un’analisi strutturata su ciascun caso personale si raccomanda la consulenza di professionisti abilitati.