Indice dei contenuti
Quando si parte per la vacanza o si è fuori per un medio-lungo tempo, una delle fonti di maggiore preoccupazione è la cura delle piante di casa o del giardino di casa. Per questo servizio si sta imponendo la figura del plant-sitter, il curatore di piante per coloro che sono in ferie.
Enrico Rossi, agronomo 29enne di Bologna, si è reinventato plant-sitter per passione e ha affidato a Facebook alcuni pensieri su questo suo hobby, dove alla base ci deve essere l’amore per le piante. Enrico è un ragazzo dal pollice verde. “Quando andrete in vacanza mi prenderò cura io delle vostre piante. Le curerò come fossero le mie”, assicura, sorridente e con gli strumenti d’ordinanza sempre operativi.
Ma quella di Enrico Rossi non è l’unica storia. È il segno dell’epoca green che i giovani hanno scelto di abbracciare facendone una ragione di vita. La generazione verde.
L’esperimento di Enrico Rossi
Nel caso di Enrico l’attività di plant-sitter è nata quasi per gioco, ma soprattutto per passione. Ha pubblicato online un annuncio rivolto a coloro che vanno in vacanza e, sorprendentemente ha ricevuto numerose risposte. Un esperimento riuscito, tanto che si è preso cura di oltre 400 piante. Le prende in custodia, le etichetta con il nome del proprietario per non confonderle, e trova un posto per loro sulla sua terrazza. Si sveglia al mattino preso, le innaffia e va al lavoro.
Tutto questo per passione, perché un lavoro Enrico ce l’ha già. I proprietari possono contribuire con una offerta minima di 30 centesimi al giorno. “Non mi voglio arricchire. E a chi lo chiede, mando anche le foto”, fa sapere ai giornalisti che lo hanno intervistato.
Chi è il plant sitter
Quella del plant sitter è una figura professionale concreta, che si sta imponendo da alcuni anni, alla pari del dog sitter o cat sitter. Spesso la passione per le piante e per gli animali si incontrano in un’unica attività. Il plant sitting si può considerare un mestiere, ma anche un servizio che alcune aziende e fiorai italiani offrono alle persone che non possono o non vogliono occuparsi a tempo pieno delle proprie piante.
Alcune idee erano già “fiorite” in Italia una decina di anni fa. Radio Deejay ha raccontato la storia di Valentina Paracchi, ex manager torinese che nel 2014 ha scelto di diventare una plant sitter. Inconsapevolmente ha fatto da apripista a una opportunità nel giardinaggio e nella botanica.
Valentina è plant sitter e green designer con un canale Facebook seguito da migliaia di follower.
Dove trovare un plant sitter
Alcune aziende o canali social mettono a disposizione vari plant sitter in grado di ospitare a casa loro le piante di chi non può seguirle o deve andare in ferie. Enrico Rossi è sul canale Instagram Green Heart Geek. Mentre Alessandra Dolci si occupa di plant sitting a Milano, e ha un suo sito internet.
Ma c’è anche chi ha scelto per principio e per competenze di unire l’amore per gli animali a quello per le piante. Altri plant sitter collaborano o lavorano per fiorai nelle città.