Indice dei contenuti
L’aspirapolvere, un fedele alleato nelle pulizie domestiche, può giungere a un punto in cui non è più funzionante o diventa obsoleto. Ma dove dovremmo smaltire in modo corretto questi elettrodomestici?
Vediamo insieme le opzioni disponibili per lo smaltimento responsabile di questi elettrodomestici, analizzando le possibilità di riciclaggio, riparazione, e corretto conferimento.
LEGGI ANCHE: Dove si buttano i vecchi tappeti?
Di che categoria fa parte l’aspirapolvere
L’aspirapolvere rientra nella categoria dei Raee, ossia i rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, che comprendono una vasta gamma di prodotti, molti dei quali potenzialmente inquinanti e pertanto richiedono un trattamento adeguato.
È fondamentale evitare assolutamente di smaltire in modo improprio gli elettrodomestici vecchi, rotti o non più utilizzati al fine di prevenire il rilascio di sostanze tossiche. È quindi essenziale, come ogni forma di rifiuto, non abbandonare ciò che non si usa più nell’ambiente circostante o per strada.
Aspirapolveri vecchi: dove si buttano?
Quando si deve buttare l’aspirapolvere non più funzionante, è possibile scegliere tra due diverse opzioni:
L’isola ecologica
Per conferire correttamente l’aspirapolvere non più funzionante, ci si può recare all’isola ecologica della propria città. L’aspirapolvere, come tutti i piccoli e grandi elettrodomestici, andrà gettata nel contenitore dei Raee che, come abbiamo visto, sono quelli adibiti alla raccolta delle apparecchiature elettriche ed elettroniche.
La formula “Uno contro uno”
In base al Decreto Legislativo 151/2005, i distributori e i negozianti sono tenuti a garantire, al momento della vendita di un nuovo apparecchio elettrico ed elettronico destinato all’uso domestico, il ritiro gratuito di un’apparecchiatura usata, seguendo il principio dell’ “Uno contro uno”.
Ciò significa che per ogni nuovo prodotto acquistato, viene garantito il ritiro gratuito di un prodotto analogo. Quindi, se necessitate di acquistare un nuovo aspirapolvere, portate il vostro vecchio apparecchio presso il negozio in cui intendete comprare.
LEGGI ANCHE: Dove si butta il rame? Ecco come smaltirlo correttamente in casa
Donazioni e riparazioni
In un mondo in cui i prodotti sono prontamente reperibili e sostituibili con altri più innovativi, si tende spesso a trascurare l’idea di riparare ciò che è rotto e acquistare immediatamente un nuovo oggetto. Questo avviene in particolare con i vecchi elettrodomestici.
Ricordiamo quanto sia importante provare a portare il proprio aspirapolvere nei centri di riparazione, per avere un preventivo della spesa da sostenere; in numerose città, sono inoltre presenti i “Repair café”, luoghi in cui addetti esperti, a fronte di una piccola donazione per l’associazione o anche in maniera gratuita, si mettono a disposizione per provare a riparare vari oggetti non funzionanti.
Infine, se l’aspirapolvere è ancora funzionante ma desiderate cambiare modello, considerate di donare il vecchio elettrodomestico alle associazioni locali: questo potrà aiutare tante famiglie in difficoltà, e ridurre l’impatto dei rifiuti nel nostro ambiente.