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Quando arriva il momento di comprare la prima casa sono molti i fattori da considerare ed è facile commettere degli errori che, purtroppo, poi possono costare cari!
Requisiti della casa ed esigenze
Prima di partire con la ricerca della casa dei propri sogni, è bene mettere nero su bianco le proprie esigenze ed in base a quelle strutturare la ricerca.
Non bisogna considerare solo il prezzo, ma anche se una casa riesce a soddisfare le nostre necessità più importanti, per esempio:
- la vicinanza al posto di lavoro;
- mezzi pubblici o stazioni facilmente raggiungibili;
- centri commerciali o negozi dove poter fare la spesa;
- la composizione della famiglia;
- le dimensioni;
- il numero di stanze della casa.
La presenza di un box dove parcheggiare l’auto, di una cantina o di un solaio sono anch’essi fattori da considerare.
Si può cominciare a fare prima scrematura leggendo gli annunci di case in vendita sui siti specializzati o delle agenzie immobiliari in base a parametri quali: prezzo, zona/quartiere e la via stessa, tipo di edificio, dimensione in mq, il piano dell’edificio.
Comprare casa: i primi appuntamenti
Una volta individuate le prime case di interesse e preso appuntamento con l’agente immobiliare, è importante avere bene in mente alcune domande da porre:
- il costo delle spese condominiali;
- il tipo di impianto di riscaldamento;
- gli ultimi lavori di manutenzione fatti ed eventuali in programma nel condominio;
- la certificazione energetica.
Bisogna evitare di avere fretta: è meglio visionare qualche casa in più per avere le idee chiare per poi passare alla fase decisiva, la proposta d’acquisto.
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Infatti, altre questioni che è meglio chiarire prima di concludere la trattiva riguardano l’esposizione della casa o dei balconi in estate, se c’è in previsione la costruzione di un palazzo che potrebbe ostruirvi la vista.
Comprare casa: i controlli necessari
L’acquisto della casa non può essere fatto a scatola chiusa: nel caso ci si fosse rivolti ad un’agenzia immobiliare, i controlli sulla vendibilità dell’immobile sono già statati fatti mentre, se invece intendete effettuare la compravendita direttamente con un privato, bisogna appurare questi punti: la titolarità del possesso, la presenza di eventuali ipoteche, la corrispondenza tra la planimetria esistente al catasto e quella attuale, la professione del venditore, infatti, in caso di fallimento della sua attività, la casa potrebbe essere destinata al soddisfacimento dei creditori.
Comprare casa: il mutuo
Oltre a scegliere l’immobile adatto, occorre verificare la somma che si può prendere in prestito per la stipula del mutuo ed occorrerà familiarizzare con una specifica terminologia che comprende: periodo, interessi applicati a tasso fisso, variabile o misto, detrazioni fiscali.
È opportuno quindi verificare presso diverse banche quale sia la tipologia di mutuo proposta è più adatta.
La Banca d’Italia consiglia che la quota del mutuo non superi all’incirca il 30% del reddito dei titolari del mutuo.
Comprare casa: le spese da considerare
Sono diversi i costi e le spese da calcolare in fase di decisione: l’acquisto dell’immobile comporta il pagamento delle imposte di registro, pari al 7% del valore dell’immobile o del 3% se è la prima casa; imposte ipotecaria (2%) e catastale (1%), che diventano in misura fissa di 168 euro se è la prima casa, e che vanno sommate al prezzo della casa.
Se l’appartamento è in un condominio, bisogna tenere conte delle spese condominiali che potranno variare in caso di presenza di ascensore, rifacimento di parti comuni come la facciata principale oppure la presenza di un portinaio.
LA NOSTRA GUIDA ALLA COMPRAVENDITA
Comprare casa: gli atti ufficiali
Il preliminare di compravendita, detto anche compromesso, è il contratto con cui le due parti determinano condizioni e prezzo di cessione della casa, comprese anche eventuali penali in caso di mancato rispetto degli accordi.
Il compromesso è una semplice scrittura privata che, per maggior sicurezza, può anche essere fatto redigere da un notaio. L’atto di vendita, o rogito, è invece l’atto ufficiale con cui si completa la compravendita.
Qui è obbligatoria la presenza del notaio che svolge diversi compiti: stipulazione e trascrizione del contratto; incassare le imposte dovute per l’acquisto; i requisiti del venditore.
La scelta del notaio è assolutamente libera e spetta di diritto all’acquirente, in quanto è quest’ultimo a doverne sostenere i costi per i diversi atti da compiere.