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Ogni grado in meno sul termostato dei caloriferi ci fa risparmiare mediamente il 6% sulla bolletta del riscaldamento.
Tuttavia, impostare la temperatura troppo al rialzo o troppo al ribasso è sbagliato in entrambi i casi, anche per l’equilibrio microclimatico di un ambiente domestico.
Ma quanta potenza è necessaria in Watt per alimentare un termosifone? Come calcolarla, se decidessimo di sostituire i vecchi radiatori con un nuovo impianto?
Dipende da alcuni fattori. Calcolatrice alla mano, è possibile rispondere alla domanda.
Come calcolare la potenza dei termosifoni
Per misurare la potenza di un calorifero, bisogna mettere in conto alcune variabili, tra le quali:
- Esposizione della casa
- Coibentazione delle mura
- Tipologia di serramenti
- Dimensioni della casa
In media, occorrono dai 25 ai 50 Watt per ogni metro cubo di ambiente da riscaldare.
Dopodiché, dovremmo moltiplicare la cubatura della stanza per un coefficiente compreso tra 25 e 50.
Il coefficiente aumenta tanto più occorrerà maggiore energia e tanto peggiore sarà la coibentazione dell’immobile, poiché peccherà di troppa dispersione di calore.
Tuttavia, queste sono variabili con un range elevato. È possibile ottenere un valore più preciso.
Ecco come fare.
Leggi anche: COME COIBENTARE UNA STANZA FREDDA: UNA GUIDA
Calcoliamo la cubatura dell’ambiente da riscaldare
La cubatura si ottiene moltiplicando la larghezza per la lunghezza e per l’altezza della stanza da riscaldare.
Calcoliamo la potenza termica necessaria
La forbice varia dai 25 ai 50 Watt per ciascun metro cubo.
Facciamo un esempio
Dobbiamo calcolare la potenza che occorre per scaldare una stanza all’interno di un immobile classe A con dimensioni: 5 metri (larghezza), 5 metri (lunghezza), 3 metri (altezza).
Ipotizziamo per la stanza da riscaldare un coefficiente di 25 Watt (molto basso perché abbiamo coibentato tutti i muri con il nuovo cappotto termico e abbiamo sostituito tutti i vecchi infissi. Inoltre la stanza è molto esposta al sole e gli inverni non sono molto rigidi).
A questo punto, dobbiamo moltiplicare il tutto, perciò: 5 x 5 x 3 x 25 = 1875 Watt. Questa è la potenza che occorre per scaldare la stanza. Ma non basta.
La scelta del termosifone
Una volta calcolata la potenza dovremo scegliere il calorifero adatto. Non ci resta che consultare la scheda tecnica del radiatore.
In etichetta deve essere riportato il valore di potenza per singolo elemento o per l’intero termosifone. Ipotizziamo che il singolo elemento sviluppi 216 Watt.
A questo punto, dovremmo dividere la potenza necessaria per la potenza che sviluppa il singolo elemento. Quindi: 1875 / 216 = 8,6. Significa che avremo bisogno di 8 o 9 elementi di termosifone per riscaldare quell’ambiente. Quindi, potremmo installare un termosifone con 8 o 9 singoli radiatori.
Per convertire i Watt in kW, è sufficiente dividere il risultato per 1000. Quindi 1875 Watt equivalgono a 1,8 kW.
Questa formula per calcolare la potenza vale sia per radiatori collegati alla caldaia che per termosifoni elettrici, il calcolo della potenza termica è lo stesso.
Come scegliere il coefficiente giusto?
In genere, i tecnici utilizzano il valore 30, che però è molto approssimativo. Per questo la forbice spazia da 25 a 50. Se dobbiamo riscaldare una stanza vecchia, con infissi che aumentano la dispersione del calore, poco coibentata o con vetrate enormi e poco soleggiate, chiaramente dovremo portare il coefficiente anche oltre 40.
Per i bagni di solito si raccomanda un coefficiente 35 o 40, anche per case moderne, poiché è la stanza che viene spesso arieggiata ed è l’ambiente in cui si resta più tempo nudi, perciò si è più sensibili al microclima.
*Questo contenuto ha scopo informativo e non ha valore prescrittivo. Per un’analisi strutturata su ciascun caso personale si raccomanda la consulenza di professionisti abilitati.