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Esistono alcuni concetti giuridici che la stragrande maggioranza dei cittadini fatica a comprendere a pieno, in particolare quando si parla di normative condominiali e regole di vicinato. Uno degli aspetti più controversi è sicuramente quello che riguarda la cosiddetta servitù di passaggio, una voce del tutto sconosciuta per moltissime persone.
Eppure, nonostante la scarsa considerazione che le viene riservata, la servitù di passaggio rappresenta un diritto descritto in ogni suo dettaglio all’interno del nostro Codice civile. E allora vale la pena vedere insieme di cosa si tratta, chi riguarda e in quali situazioni viene esercitato.
Servitù di passaggio, cos’è e chi ne ha diritto
Gli articoli legislativi che si occupano di regolamentare la materia utilizzano espressioni molto complicate per descrivere ciò di cui stiamo parlando. Eppure esiste un modo molto semplice per dire cosa sia la servitù di passaggio: infatti, parliamo del diritto di transitare su un terreno di proprietà altrui per raggiungere la propria abitazione o altri beni che si possiedono.
Anche il secondo punto può essere spiegato in maniera molto chiara: usufruisce della servitù di passaggio il titolare del fondo dominante, ossia il proprietario della casa o del terreno raggiungibile solo attraversando la proprietà altrui.
La servitù di passaggio è gratuita?
Nel momento in cui si costituisce una servitù di passaggio, il titolare del fondo dominante deve corrispondere al proprietario del fondo servente (così è chiamato il terreno che viene calpestato per raggiungere la proprietà) quella che viene definita come indennità di passo. La cifra che la costituisce non è fissa, ma varia in base al danno che il titolare del fondo dominante arreca al fondo servente per raggiungere i propri beni.
Come dimostrare una servitù di passaggio
Per verificare l’esistenza di una servitù di passaggio, è necessario rivolgersi alla Conservatoria dei Registri Immobiliari (nota anche con l’appellativo di Ufficio di Pubblicità Immobiliare) dove vengono registrati tutti gli atti e le scritture relative agli immobili e agli appezzamenti di terreno presenti nell’area geografica di competenza.