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La famiglia si allarga e lo spazio si restringe. Con l’arrivo del secondo figlio, la riorganizzazione della camera da letto, oltre a diventare necessaria può essere una vera sfida. Ma niente panico, con qualche piccolo accorgimento si possono ottenere risultati insperati.
Come organizzare la casa se è in arrivo il secondo figlio
Prima di iniziare qualsiasi intervento, è importante valutare attentamente gli spazi a disposizione.
In base alle dimensioni della casa, sarà possibile scegliere la soluzione più adatta: la scelta più intelligente e più comune è quella di lasciare, proprio ai bambini, la stanza da letto più grande, sacrificando la camera da letto dei genitori.
Scegliere il letto per il secondo figlio
Dopo aver stabilito a chi destinare le stanze da letto, è il momento di scegliere il secondo letto da aggiungere nella camera del primogenito.
Se infatti nei primi mesi sarà sufficiente un piccolo spazio per il lettino-culla, è meglio già pensare al letto definitivo e calcolare quanto spazio andrà ad occupare.
Quale letto scegliere?
Le soluzioni possono essere diverse e adeguate alla dimensione della camera.
Letti separati
Se la stanza è abbastanza grande, si può optare per una soluzione con due letti separati. In questo caso, la scelta è posizionare i letti negli angoli opposti della stanza oppure a L.
Letto a castello
Se la stanza è più piccola, si può optare per una soluzione con un letto a castello. Nella scelta di una struttura a letto a castello si deve tener conto che la camera deve avere un’altezza non inferiore a 270 centimetri stanza.
Il letto a castello è sicuro? La risposta è sì, i letti a castello o a soppalco sono prodotti sempre nel rispetto delle norme di sicurezza.
Letto a scomparsa
Una soluzione molto in voga, perché riesce a soddisfare il bisogno di allargare la famiglia senza però andare a ridurre lo spazio per il gioco o per lo studio degli altri fratelli.
Il letto a scomparsa funziona come un cassetto e può essere ripiegato o nascosto sotto un altro letto, in modo da non occupare spazio quando non è usato.
Una soluzione pratica e versatile che permette di realizzare camere per ragazzi con 2, 3, 4 letti.
Quali mobili in più servono quando arriva un secondo figlio
Quando arriva un altro figlio, oltre al letto, dovrete pensare anche a cambiare armadio, aggiungere cassettiere, mensole, scrivania… Vediamo allora cosa scegliere.
Armadio
Se la camera da letto è piccola, sfruttate tutto lo spazio verticale che avete a disposizione scegliendo un armadio alto fino al soffitto.
Se i bambini condividono lo spazio dell’armadio, organizzate i vestiti in modo da poter facilmente distinguere quelli di ciascun bambino.
Magari con appendiabiti o divisori per separare i vestiti e rendere più facile trovare ciò che cercate, oppure usando lo spazio in basso per il piccolo e quello in alto per il grande.
Mensole e cassettiere
Se lo spazio è poco, usate cassettiere e mensole a parete per mantenere in ordine la stanza, riporre gli oggetti dei bambini e liberare spazio sul pavimento.
Scrivania
Anche se non è una priorità, non dimenticatevi comunque della scrivania. Meglio provvedere subito a creare uno spazio di lavoro per i fratelli (o sorelle), dove potranno disegnare e fare compiti vicini ma ognuno con le proprie cose.
- Le scrivanie a penisola permettono di lavorare uno di fronte all’altro.
- I piani continui da parete a parete, vi permettono di sfruttare lo spazio sotto la finestra senza rubare quello centrale della stanza.
Consigli utili per fare spazio al secondo figlio
Quando arriva un secondo figlio, nel riorganizzare la cameretta, è fondamentale far coesistere tre aree principali:
- uno spazio centrale libero per giocare, che potrete arricchire con un tappeto colorato e morbido;
- una zona per lo studio ricreando un angolo dove i bambini possono colorare o fare i compiti;
- la zona per dormire, che sarà il loro nido.
Inoltre, quando si riorganizza la camera da letto per due bambini, è importante rispettare le esigenze di entrambi. Se i bambini hanno età diverse, è importante che abbiano spazi separati per dormire, giocare e studiare. Esistono a questo scopo mobili funzionali pensati ad hoc, come le librerie bifacciali che svolgono il ruolo di separé.