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In uno scenario economico europeo in cui l’inflazione è in forte crescita, la Banca Centrale Europea ha di recente stabilito una serie di misure di politica monetaria per contrastarne l’aumento, in particolar modo incrementando i tassi sui finanziamenti dei mutui.
Questa scelta sta certamente influendo sulle condizioni di accesso al credito delle famiglie e delle imprese, definendo un panorama incerto nel medio-lungo termine.
Vediamo insieme nel dettaglio quali sono le ragioni del rialzo dei tassi di interesse, come risparmiare sulla rata del mutuo, considerando l’aumento dei tassi di interesse e quali sono le variabili da tenere a mente.
Perché sono aumentati i tassi di interesse in Europa?
L’inflazione a livello europeo ha ripreso ad aumentare significativamente da maggio 2022, specialmente per i rincari nell’industria alimentare ed energetica come conseguenza del conflitto in Ucraina.
La guerra ha decisamente influito sul commercio anche oltre confine frenando la crescita economica, soprattutto nel breve periodo.
Il Consiglio Direttivo della BCE, per mantenere stabili i prezzi, ha deciso di intervenire immediatamente sull’aumento dell’inflazione, ottenendo un valore del 2% a medio termine. Questo obiettivo potrà essere raggiunto aumentando i tassi di interesse.
Aumentando il costo del denaro, per le banche diventa però più costoso finanziarsi generando così un aumento dei tassi di interesse su mutui e prestiti, rendendo più difficile l’accesso al credito e causando un calo della domanda.
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Quali sono i tassi di interesse per mutui e prestiti
Per quanto concerne i mutui e i prestiti sia personali sia finalizzati, i tassi da considerare sono sostanzialmente due, il TAN e il TAEG. Solo il primo rappresenta gli interessi reali sul denaro prestato, mentre il secondo è un indicatore che racchiude anche gli oneri accessori relativi al finanziamento e viene utilizzato per indicare con maggiore efficacia il costo complessivo del prestito.
Il TAN medio dei prestiti bancari sta iniziando a risentire dell’innalzamento dei tassi. In questo scenario, con un’offerta di prestiti concessi da banche e finanziarie che rimane comunque molto ampia e variegata, orientarsi nella scelta del finanziamento conforme alle proprie esigenze può diventare complicato.
Quali sono le variabili per risparmiare sulla rata del prestito?
Per capire come risparmiare e selezionare il finanziamento più adatto, è importante capire che le variabili che condizionano la rata del prestito sono principalmente il TAN e il TAEG, che possono variare da banca a banca e che sono considerati due parametri fondamentali per chi stipula il finanziamento, perché dal loro valore è possibile capire quanto il prestito verrà realmente a costare.
È anche fondamentale considerare:
- le spese obbligatorie;
- la durata del finanziamento;
- la solvibilità e rischiosità del cliente.
Prima di richiedere un finanziamento, può essere utile effettuare una stima della rata del prestito, valutando con attenzione tutti i fattori che incidono sull’importo finale anche avvalendosi all’esperienza dei professionisti del settore, per ottenere concrete opportunità di risparmio.
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Come risparmiare sulla rata del mutuo
Vediamo nel dettaglio tutte le variabili per risparmiare sulle rate del mutuo.
TAN
Il TAN, Tasso Annuale Nominale, rappresenta il tasso di interesse puro applicato a un finanziamento. Rappresenta l’interesse annuo che viene calcolato sul prestito, quindi la somma da versare al finanziatore in aggiunta all’importo erogato, ripartita su ogni rata mensile.
TAEG
Il TAEG, acronimo di Tasso Annuo Effettivo Globale, è un tasso virtuale non applicato al calcolo delle rate di rimborso, ma usato come indicatore per definire il costo globale del finanziamento. Espresso in percentuale, rappresenta quanto si paga di interessi su un mutuo o un prestito e comprende anche tutte le spese e gli oneri da pagare.
Spese obbligatorie
Le spese obbligatorie da sostenere quando si accende un mutuo o un prestito comprendono:
- i costi di apertura e chiusura del finanziamento;
- le spese di istruttoria;
- le eventuali polizze aggiuntive.
Secondo la direttiva europea, tutte queste tipologie di costi devono essere comprese nel TAEG, incidendo sul suo valore finale.
Durata del finanziamento
I tassi di interesse e di conseguenza l’importo da versare possono subire variazioni anche a seconda del numero di rate e della durata del finanziamento, aumentando in modo proporzionale al numero di mesi o di anni necessari per estinguere il debito.
Solvibilità del cliente
L’importo della rata del mutuo o del prestito deve essere adeguato alla posizione reddituale del richiedente, che deve essere ritenuto in grado di sostenere l’impegno finanziario.
Per ottenere un prestito, infatti, è fondamentale dimostrare di avere capacità di solvenza, quindi avere un rapporto sostenibile tra debito e rata da pagare e non risultare nel registro dei cattivi pagatori.
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Si può abbassare la rata del mutuo
Per verificare se è possibile ridurre la rata del mutuo che si sta pagando con la banca, il cliente ha a disposizione soprattutto due strumenti:
- la rinegoziazione;
- la surroga;
- la sostituzione.
* Questo contenuto ha scopo informativo e non ha valore prescrittivo. Per un’analisi strutturata su ciascun caso personale si raccomanda la consulenza di professionisti abilitati.