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L’asciugatrice è tra gli elettrodomestici più energivori della casa. Questi apparecchi possono assorbire molta corrente elettrica, ma sono indispensabili per il benessere domestico, perché evitano di stendere i panni al chiuso, durante l’inverno, col rischio umidità e muffe sempre in agguato.
Le tecnologie si sono evolute, e adattate alla classe energetica della casa. Tuttavia è possibile risparmiare e utilizzare in modo più consapevole l’asciugatrice. Pochi e semplici consigli utili potranno aiutarci ad alleggerire la bolletta della luce.
Cosa bisogna sapere prima di acquistare un’asciugatrice
Per risparmiare sui consumi bisogna scegliere con cura gli elettrodomestici, alcuni dei quali coperti da incentivi e bonus. L’asciugatrice andrebbe acquistata prestando attenzione alle informazioni e al fabbisogno in casa. Dovremmo sceglierla in base:
- alla capacità di carico e alle dimensioni (esistono quelle standard e quelle slim);
- al fabbisogno familiare;
- al tipo di funzionamento (a pompa di calore o a condensazione);
- all’efficienza energetica del modello;
- agli optional ecosostenibili e alla possibilità di programmare in modalità risparmio.
Quanto consuma un’asciugatrice
Il consumo di un’asciugatrice si calcola in base ai cicli di utilizzo. Il ciclo di un elettrodomestico di medie dimensioni, efficiente e moderno, assorbe mediamente da 1,5 a 1,9 kWh di energia elettrica, meno della metà rispetto ai vecchi modelli.
A fine 2023 il costo medio della corrente elettrica si aggira su 0,16 euro al kWh, senza considerare le fasce orarie più economiche.
Un ciclo di asciugatura dura mediamente 100 minuti (quasi due ore). Se ipotizzassimo 20 cicli al mese, per una famiglia di 3-4 persone, spenderemmo circa 8-10 euro al mese di corrente elettrica. Stiamo però considerando un modello efficiente e moderno, un consumo medio, una casa di classe energetica medio-alta. È possibile risparmiare ulteriormente con alcuni trucchetti.
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Come risparmiare con l’asciugatrice
Alcuni comportamenti non fanno risparmiare. Ad esempio, non bisogna evitare l’utilizzo dell’asciugatrice o lanciarsi in alternative, come quella di acquistare stendini elettrici non certificati in supersconto, o stendere i panni in casa o sui termosifoni. Uno stendibiancheria elettrico può far salire in modo vertiginoso la bolletta, risultando anche poco efficace nei tempi.
Altri trucchetti possono invece incidere positivamente nel medio-lungo periodo. Eccone alcuni:
Utilizzare palline per l’asciugatrice
In commercio ce ne sono di vari modelli, in plastica o in lana. Si infilano durante il ciclo di asciugatura, e servono a tenere i panni distanti tra loro, in modo che si asciughino in modo più efficiente e deciso. Così potremo dimezzare i tempi e ottenere un risultato più efficace.
Il ghiaccio nell’asciugatrice
Potremo inserire 2-3 cubetti di ghiaccio nel cestello, e lasciarli dieci minuti circa prima di attivare il ciclo. Con questo trucco favoriremo i vapori, proprio come accadrebbe con un ferro da stiro, evitando di dover stirare successivamente per ammorbidire le pieghe.
Il trucco dell’ammorbidente
Per ottenere capi più morbidi e profumati, oltre alla pallina e al ghiaccio, possiamo inserire del semplice ammorbidente. È sufficiente un salvaslip o un panno imbevuto in poco ammorbidente, che andremo a inserire nel cestello, insieme ai capi da asciugare. Dopodiché attiveremo il ciclo, e il resto lo farà il calore;
- Asciugare i capi più piccoli insieme (meglio evitare un pasticcio nel cestello);
- Evitare il sovraccarico illudendosi di risparmiare (l’effetto sarà contrario, i capi saranno ancora umidi e dovremo riaccenderla);
- Meglio più cicli di seguito, che separati, in modo da sfruttare il calore ancora in circolazione;
- Sbattere i panni prima di inserirli nel cestello;
- Pulire regolarmente i filtri (fa risparmiare in bolletta e non affatica l’apparecchio);
- Utilizzare i programmi auto-regolanti e i tempi preimpostati (i modelli smart o slim assicurano più impostazioni di risparmio);
- Rimuovere subito i capi asciutti.