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Il lavello della cucina è tra gli elementi più importanti della zona di casa adibita alla preparazione dei pasti, o alla sala pranzo attigua ai fornelli, come in una cucina abitabile. È utilizzato per lavare i piatti, le stoviglie e gli alimenti, dunque è fondamentale scegliere un modello che sia funzionale, pratico, duraturo, facile da igienizzare.
In questa guida completa analizziamo i diversi fattori da considerare nell’acquisto del lavello per la cucina.
Quanto costa il lavello?
La prima variabile da considerare è il prezzo del lavello da cucina, che varia in base al materiale, alla tipologia, alle dimensioni e agli accessori.
Solo per i materiali, si passa mediamente dai 300 euro per quello in acciaio, ai 2mila euro per la pietra naturale. È importante stabilire un budget iniziale per avviare la ricerca.
Cosa fare prima di scegliere il lavello da cucina
Prima di acquistare il lavandino da cucina, è importante prendere le misure del piano di lavoro e dello spazio disponibile.
È consigliabile visitare un negozio di bricolage o un centro commerciale per vedere dal vivo i diversi modelli di lavello, anche quelli prescelti negli shop in rete, valutando anche eventuali recensioni sulla qualità.
Qual è il materiale migliore per lavello cucina?
La scelta del giusto materiale è alla base dell’acquisto di un lavello per la cucina.
Esistono tante possibilità, da abbinare allo stile, ai colori, alle funzionalità e al design della casa. I migliori materiali sono:
Acciaio inossidabile
È il materiale più diffuso, resistente, igienico e facile da pulire. Ottimo per cucine esterne, per la casa in campagna o sulla terrazza.
Ceramica
Più resistente al calore e alle macchie, ma più fragile dell’acciaio inossidabile.
Resina
Materiale versatile e disponibile in vari colori, ma meno resistente agli urti e alle abrasioni.
Pietra naturale
È una scelta che punta al connubio tra eleganza e resistenza, per questo è il materiale più costoso, che richiede una manutenzione specifica.
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Quanti tipi di lavello esistono?
Il primo parametro da valutare è la tipologia di lavello. Tra le soluzioni più diffuse, i migliori modelli sono:
- lavello a una vasca: ideale per cucine piccole o poco utilizzate;
- lavello a due vasche: più versatile e funzionale, permette di lavare i piatti in una vasca e sciacquarli nell’altra;
- lavello con gocciolatoio: utile per scolare i piatti lavati e versatile anche per varie funzioni e per il lavaggio dei cibi;
- lavello sottotop: si installa sotto il piano di lavoro, creando un effetto elegante e minimale. È un lavello a incasso pratico, perché non ci sono bordi dove solitamente si depositano i residui. Più facile da pulire.
Quali dimensioni scegliere per il lavello da cucina
Il lavello deve essere proporzionato alle dimensioni della cucina e al piano di lavoro. Tuttavia, la profondità della vasca deve essere di almeno 15 centimetri, per lavare comodamente i piatti o igienizzare i cibi.
Gli accessori per lavello da cucina
Oltre ai materiali e ai modelli, sono importanti gli accessori, da scegliere in base al bisogno e alla cucina.
Il foro per miscelatore
- può essere posizionato a destra, a sinistra o centrale;
- foro singolo o doppio per miscelatore con doccetta.
Gli accessori vari
Tra questi:
- piletta con o senza troppopieno;
- sifone per lo scarico dell’acqua;
- griglia di fondo per proteggere il lavello dai graffi;
- tagliere in legno o plastica per appoggiare i piatti lavati.