Tra le più grandi passioni degli italiani, una di quelle che non passa mai di moda è sicuramente la condivisione di lunghe giornate in compagnia per mangiare e cucinare assieme ad amici e parenti. Ed ecco che, con l’arrivo della bella stagione, questa usanza storica del nostro Paese trova nel barbecue da balcone il suo simbolo più rappresentativo.
Barbecue da balcone, consigli e indicazioni per utilizzare la versione senza fumo
Tra una portata di carne di vario genere e un vassoio di verdure grigliate, il problema che in molti continuano a riscontrare riguarda la gestione del fumo emesso durante le diverse fasi di cottura. Infatti, se c’è una cosa che rischia di rovinare i momenti di condivisione e spensieratezza, è proprio l’ondata di esalazioni provenienti dal fuoco e dalle braci.
E così, ormai da diversi anni, sono sempre più numerosi i cittadini e le famiglie che – non potendo contare su un ampio giardino in fiore o un’area verde dislocata attorno a casa – scelgono di acquistare un barbecue da balcone senza fumo.
Barbecue da balcone senza fumo: quale modello scegliere, come utilizzarlo e quali sono i vantaggi
Ad un primo impatto, si potrebbe pensare che molti balconi dallo spazio limitato non possano ospitare un barbecue per la cottura dei cibi. Eppure, ormai da parecchio tempo, in commercio sono disponibili fornelli e griglie che occupano pochissimo posto e risultano estremamente funzionali per ogni tipologia di poggiolo.
In particolare, una delle soluzioni più gettonate è quella del barbecue da balcone elettrico. Estremamente pratico da utilizzare, rapidissimo nel riscaldare il piano cottura fino a 300 gradi centigradi (in soli 15 minuti) e altrettanto agevole da pulire, lo si trova di dimensioni anche molto diverse, così da poterlo collocare in ogni angolo del terrazzo.
E poi c’è un’altra possibilità che in molti prendono in considerazione ed è quella di comperare un barbecue da balcone alimentato a gas. Anche in questo caso, il grande vantaggio sta nel non produrre alcun tipo di fumo, oltreché nella facilità d’uso: occhio però a limitare gli sprechi, visto il prezzo sempre più alto per le bollette dell’utenza domestica.