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Nell’era del cambiamento climatico e delle lotte in favore dell’ambiente, l’albero di Natale vero è tornato più che mai di moda. Certo, in passato finivano nella spazzatura, mentre oggi è più viva la consapevolezza che un albero vero richiede cure e attenzioni. E perché no, il Natale è l’occasione per respirare il profumo di un pino vero, riscoprire il pollice verde, e apprezzare i vantaggi di una casa green. L’importante è saperlo scegliere, posizionarlo in modo da non esporlo alle intemperie, e prendersene cura nel modo corretto.
Albero di Natale finto o vero?
L’albero di Natale vero da allestire in casa è una scelta sostenibile, ma anche la più impegnativa. Molte aziende e multinazionali si stanno mobilitando per incentivare i consumatori all’acquisto o all’adozione di una pianta vera, privilegiando questa scelta rispetto a uno artificiale sintetico, in fibre plastiche, che in futuro sarà comunque un rifiuto da smaltire.
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Ma gli alberi sono piante vitali, stanno bene in casa, alcune specie sopravvivono in balcone o in giardino, e possiamo prendercene cura anche dopo le feste. Ecco come.
Albero di Natale vero, come sceglierlo?
L’albero di Natale vero è più complesso da gestire e a seconda delle specie può essere più o meno economico. Non tutti gli alberi veri, però, sono adatti per reggere gli addobbi e resistere al calore delle lucine. In genere l’opzione si riduce tra un pino dagli aghi morbidi o un abete a foglie più appuntite, quest’ultimo meno adatto ai bambini e più vulnerabile poiché non regge facilmente il peso delle decorazioni.
Sicuramente il pino risulta più idoneo. Ma anche il classico abete rosso (o abete nordmanniano) va bene in casa, e ama posizioni fresche e ombreggiate. In ogni caso, quando ne sceglieremo uno dal vivaio, dobbiamo considerare che un pino fresco, e in salute, non rilascia troppi aghi sul pavimento o per terra, si presenta con un colore vivo e non appassito.
Una volta acquistato, prima di posizionarlo in casa sarebbe utile lasciarlo per qualche giorno all’aperto, magari sul balcone.
Dove posizionarlo
Quando arriva il momento di decorarlo, dobbiamo posizionarlo in un luogo fresco e luminoso della casa, ma ben distante da fonti dirette di calore, quindi lontano da termosifoni, stufe e camini, elettrodomestici attivi.
Il nostro pino deve essere ben protetto da correnti d’aria. Inoltre, per tenerlo in salute, dobbiamo evitare di spruzzarci prodotti sintetici come neve finta o brillantini, ma anche di appesantire i rami con palline e decorazioni troppo pesanti.
Non dimentichiamoci che le piante vivono, respirano e ci regalano ossigeno, oltre che dettagli unici per la cura dell’estetica in casa.
Come curarlo per farlo sopravvivere durante e dopo le feste
Durante le festività (e ovviamente anche dopo) dovremo ricordarci di innaffiarlo e seguire le istruzioni indicate dal fiorista o vivaista. La terra e le radici devono risultare costantemente umidi, ma non eccessivamente bagnati, quindi dovremmo evitare ristagni d’acqua.
L’altro segreto consistente nel posizionare del ghiaccio sulla terra per circa due o tre volte alla settimana, durante le feste, e delle bucce o residui di cibo. I concimi a base di azoto e carbonio andrebbero invece utilizzati in autunno e primavera, quando il nostro albero è a riposo.
Poi la festa passa, ma il nostro pino (o abete) non passa, anzi dovrebbe essere più vivo che mai, con le radici intatte e sane. Se non abbiamo giardini o spazi dove travasarlo, possiamo donarlo a un vivaio o a un vicino di casa che ha il giardino. Potrebbe unirsi nelle aiuole gestite dalle comunità o dai residenti di un quartiere. Oppure portarlo in un centro di raccolta per il recupero delle piante.
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