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Per poter determinare con chiarezza tutte le modalità e le diverse situazioni in cui si verifica l’esistenza del nesso di condominialità occorre partire da alcuni presupposti di fondamentale importanza. Solo così è possibile analizzare a pieno l’argomento.
Questo perché spesso si tende a fare confusione su quali siano le reali circostanze in cui è possibile parlare o meno della formazione di un condominio (e, di conseguenza, anche del suo scioglimento).
Nesso di condominialità: quali sono i requisiti minimi previsti dalla legge
Innanzitutto è bene ricordare che il nesso di condominialità si presenta qualora un gruppo di unità immobiliari – siano esse adiacenti attraverso una parete, sovrapposte su diversi piani di altezza o dislocate l’una distante dall’altra senza punti di connessione – condividano il diritto di usufrutto di uno spazio comune.
Questo significa che è sufficiente la sussistenza di una sola area condivisa (un ingresso, un giardino, un’autorimessa o anche solo un semplice vialetto pedonale) affinché un complesso di abitazioni e residenze possieda i connotati sufficienti per parlare di condominialità.
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Quando è possibile scindere un condominio: le sentenze della magistratura e gli esempi
Ebbene, nel corso degli anni, in tutta Italia si sono verificate innumerevoli situazioni in cui diversi proprietari entrati in collisione tra loro chiedessero ad un giudice la possibilità di scindere il vincolo condominiale per non spartire più alcunché con la controparte invisa.
Su questo tema la magistratura ha cercato di emettere sentenze il più uniformi possibili, confermando quanto spiegato in precedenza: aldilà dei rapporti tra i singoli titolari degli alloggi, il nesso di condominialità permane sempre quando c’è uno spazio comune condiviso, anche se gli immobili in oggetto non presentano alcun collegamento materiale tra di loro.
Di conseguenza, per scindere il rapporto che vincola le residenze in oggetto, occorre arrivare ad una fase di spartizione delle aree condivise, ufficializzando davanti ad un notaio la separazione (cosa assai complicata quando le unità immobiliari sono adiacenti o situate all’interno di una stessa palazzina).