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Vivere in condominio ha tanti vantaggi, in termini di sicurezza e condivisione, ma di certo non è facile, perché bisogna saper accettare anche le piccole dimenticanze e abitudini altrui.
Ad esempio, può succedere che il vicino di casa dimentichi spesso il portone di ingresso aperto.
Questo sbadato gesto può rappresentare un pericolo per il Condominio, perché potrebbe dare possibilità ad estranei di introdursi nello stabile. Ma non solo.
Lasciare aperta la porta vuol dire permettere anche a vento, freddo e sporcizia di entrare nel palazzo.
Quindi per garantire la sicurezza degli inquilini e il benessere di tutti, non di rado viene posto un avviso sul portone stesso per ricordare di
- Non lasciare aperto il portone
- Accompagnare la chiusura del portone
- Accertarsi che il portone resti ben chiuso
Cosa fare se il portone condominiale resta sempre aperto?
Purtroppo, capita che qualche inquilino dimentichi spesso di chiudere il portone d’ingresso, per poca attenzione e per noncuranza.
- La prima cosa da fare di certo è farglielo notare e civilmente chiedere di potersi accertare che il portone resti chiuso.
- Se non è sufficiente bisognerà richiedere l’intervento dell’amministratore di condominio.
- Nei casi più gravi rivolgersi al tribunale civile.
Vediamo cosa dice la legge.
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Il portone d’ingresso è una cosa comune
L’ambito normativo che regola l’uso del portone di casa in Condominio è l’art. 1102, primo comma, Codice Civile che identifica il portone come cosa comune.
«Ciascun partecipante può servirsi della cosa comune, purché non ne alteri la destinazione e non impedisca agli altri partecipanti di farne parimenti uso secondo il loro diritto. A tal fine può apportare a proprie spese le modificazioni necessarie per il migliore godimento della cosa».
In pratica, il portone condominiale è un bene comune e, come tale, può essere fruita da tutti i condomini nell’unità di tempo e di spazio necessario.
Uso del portone condominiale
Il portone di ingresso al palazzo è un bene comune. Come gli inquilini possono usare il portone? Secondo il Codice Civile servirsi del portone comune vuol dire compiere un’azione che è limitata alla possibilità di transitare dall’androne ed aprirlo e chiuderlo, per entrare ed uscire dall’edificio.
Il portone può essere tenuto aperto per brevi periodi per facilitare le operazioni di carico e scarico di merci e beni dei condomini, nel corso di traslochi o lavori di manutenzione, per consentire una più facile e rapida pulizia dello stabile o quando è in servizio il portiere con compiti di guardiania dello stabile medesimo.
A differenza di questi casi, aprire e lasciare aperto il portone aperto è considerato un fatto non conforme alla naturale destinazione d’uso di quel bene comune.
Portone lasciato aperto: a chi rivolgersi?
Se è possibile provare con certezza chi è responsabile dell’atto che viola una norma del Codice Civile – utilizzando un bene comune in maniera inadeguata – allora sarà possibile richiedere al proprio amministratore di condominio di intimare al negligente inquilino di porre maggiore attenzione.
Le conseguenze infatti non sono solo verbali, ma possono anche diventare legali.