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Molti pensano che sul balcone della propria casa sia legittimo mettere quello che fa comodo o quello che soddisfi i propri desideri. Non è proprio così.
Ad alcuni potrebbe venir voglia di mettere un barbecue; alcuni vorrebbero verandarlo, altri vorrebbero mettere la cuccia del cane o la lettiera del gatto, altri ancora dei mobili-ripostiglio oppure il motore del condizionatore o un’antenna satellitare.
La domanda a cui cerchiamo di rispondere in quest’articolo è: cosa si può legittimamente mettere sul balcone della propria casa?
Vediamo.
Oggetti sul balcone: i limiti di legge
Sono sostanzialmente due i limiti di legge rispetto a tutto quello che il proprietario di casa vuole mettere sul balcone.
Il codice civile ai proprietari di terrazzi e balconi impone:
- di non violare l’aspetto estetico dell’edificio, il “decoro architettonico”;
- di non pregiudicare la stabilità dell’edificio.
Si aggiunga il rispetto della normativa urbanistica che richiede per alcune opere il “titolo edilizio”, cioè il permesso di costruire o la comunicazione al Comune.
Vediamo, di seguito, cosa si può e non si può mettere sul proprio balcone.
Antenna satellitare sul balcone: si può?
È possibile installare sul proprio balcone un’antenna satellitare, a meno che non vi sia esplicito divieto nel regolamento condominiale.
Addirittura, la giurisprudenza ammette la possibilità di collocare l’antenna sulla facciata dell’edificio (laddove il balcone non vi sia), per quanto trattasi di una parte comune dell’edificio.
Condizionatore sul balcone: le regole
Vale la stessa regola dell’antenna, con l’aggravante che alcuni apparecchi sono esteticamente brutti e se sono dei vecchi modelli sono molto rumorosi.
Bisogna dunque rifarsi al concetto di “normale tollerabilità”, superata la quale, il vicino e l’intero condominio potrebbero chiederne la rimozione.
Piante e vasi sui balconi: i limiti
Non dovrebbero esserci impedimenti, a meno che nel regolamento di condominio ci siano clausole per le quali è vietato (magari perché sono già previste fioriere in muratura).
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Ad ogni modo, quando si decide di posizionare piante da fiori e alberelli sul balcone bisogna stare attenti alla caduta di gocce d’acqua e sporco sul piano inferiore che, se ripetuto, potrebbe determinare il «reato di getto di cose pericolose».
Ripostiglio sul balcone, si può?
Via libera anche ai piccoli ripostigli, che chiudono una minima parte del balcone con ante in alluminio o altro materiale.
Per tali opere non è necessario né il previo consenso del condominio, né soprattutto il permesso di costruire o altra autorizzazione del Comune. L’importante, a tal proposito, è che la volumetria sia minima.
E sul concetto di minima ci sono tantissime sfumature su cui si può giocare la liceità di un ripostiglio sul balcone.
*Questo contenuto ha scopo informativo e non ha valore prescrittivo. Per un’analisi strutturata su ciascun caso personale si raccomanda la consulenza di professionisti abilitati.