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Viviamo in un periodo storico particolarmente complicato per quanto riguarda la stabilità economica di famiglie e cittadini. Il quadriennio che ci apprestiamo a metterci alle spalle ha visto susseguirsi una serie mai vista prima di eventi stressanti di portata globale che hanno minato le certezze di tantissimi contribuenti, costretti a rivedere i propri margini di spesa durante le attività quotidiane di tutti i giorni.
In un primo momento è stata l’emergenza pandemica da coronavirus a mettere in ginocchio migliaia di aziende (e, di conseguenza, i lavoratori costretti alla cassa integrazione prolungata). Poi è stata la volta del folle rincaro dei prezzi del carburante, schizzati alle stelle a causa dei conflitti internazionali. Oggi, per concludere, è l’inflazione galoppante a gonfiare i prezzi dei prodotti al dettaglio, ma anche quelli delle bollette di luce e gas.
Cittadini e famiglie in difficoltà economica: ecco perché scegliere il mutuo indicizzato
E così, da inizio 2020 ad oggi, è aumentato in maniera esponenziale il numero di individui che ha effettuato l’accesso ad uno sportello bancario per richiedere l’accensione di un prestito. Anche qui però si è riproposto un problema che credevamo di esserci lasciati alle spalle, ossia quello del massiccio aumento dei tassi d’interesse portato avanti dai vertici della Banca centrale europea. Una strategia che si ripercuote proprio sui correntisti che hanno deciso di aprire un mutuo.
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Non tutti infatti, in sede di colloquio con l’istituto di credito, hanno scelto di aderire al cosiddetto tasso fisso, che permette di conoscere il valore degli interessi che si pagheranno per tutta la durata del contratto, senza alcun costo aggiuntivo. Moltissimi hanno optato per il mutuo indicizzato, che possiede caratteristiche molto diverse rispetto a quelle appena elencate. Vediamole insieme.
Cos’è il mutuo indicizzato e quando conviene sceglierlo
Quando si parla di mutuo indicizzato si indica un prestito contratto con la banca (o l’agenzia assicurativa) agganciando gli interessi al valore di un indicatore presente sul mercato finanziario. Facciamo un esempio pratico. Io posso collegare il mio mutuo indicizzato con il valore di un listino italiano presente in borsa. Quando questo listino sale – ossia quando guadagna valore – gli interessi sul mio mutuo aumentano di conseguenza, perché ho “scommesso sul cavallo vincente” e quindi dovrò pagare di più alla banca che mi ha aperto il mutuo indicizzato.
Cosa diametralmente inversa succede dunque quando scende il listino su cui ho “scommesso” agganciando il mio mutuo. In quel caso, diminuirà anche il valore degli interessi sulla somma che ho preso a prestito. Il meccanismo è quindi molto semplice e il mutuo indicizzato viene scelto sempre più spesso proprio per questa sua componente di incertezza, che permette ai più bravi (e fortunati) di risparmiare sul pagamento degli interessi, con il rischio sempre latente di vederli risalire alle stelle in caso di crollo del listino collegato.