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Si sta per concludere un anno tutt’altro che roseo per i mutui. Il 2023 ha visto succedersi una serie di aumenti dei tassi di interesse, culminato a settembre e confermato a ottobre: è il risultato degli interventi della Banca centrale europea per contrastare l’inflazione galoppante. La corsa agli aumenti sembra aver subìto una prima frenata che fa guardare all’anno prossimo con un po’ di speranza in più. Ma come saranno i tassi dei mutui nel 2024? Ecco le previsioni degli esperti.
Quanto è il tasso di interesse dei mutui oggi
Lo scorso settembre i tassi di interesse Bce hanno raggiunto il massimo storico, dopo 10 aumenti consecutivi:
- 4,50% per operazioni di rifinanziamento principali;
- 4,75% per operazioni di rifinanziamento marginale;
- 4% per tassi sui depositi presso la Bce.
A ottobre la Banca centrale europea ha confermato le stesse cifre. Si tratta del primo stop dopo oltre un anno di aumenti, reso possibile da un netto calo dell’inflazione nel mese di settembre.
Nonostante la frenata della Bce, anche a ottobre i mutui continuano a salire, come dimostrano i dati di Bankitalia sui tassi di interesse. A risentire di queste variazioni sono soprattutto i mutui a tasso variabile. Più conveniente, a oggi, il mutuo a tasso fisso, che dopo aver triplicato il suo valore nel corso del 2023 si è fermato.
Come saranno i tassi di interesse nel 2024? Previsioni e scenari
Difficile fare previsioni precise sull’andamento dei tassi di interesse sui mutui nel 2024 e negli anni a venire. Tra le ipotesi avanzate dagli esperti, la più accreditata al momento sembra essere quella secondo cui l’inflazione, pur essendo scesa a settembre, resterà elevata non solo nel 2024 ma anche nei prossimi anni.
Quando scenderanno i tassi dei mutui?
Gli esperti prevedono che i tassi di interesse sui mutui continueranno a salire per tutto (o quasi) il 2024. Solo verso la fine del prossimo anno inizierà una lenta e graduale discesa.
Per assistere a un significativo calo del costo del denaro (che in meno di un anno è passato dallo 0% al 4,50%) bisognerà aspettare il 2025.