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L’estate è ormai arrivata e, come ogni anno, si è portata dietro i primi caldi torridi regalandoci un aumento improvviso delle temperature, imputabile a diversi fattori.
Da un lato l’essenza stessa della stagione estiva, fatta di cicloni ed anticicloni africani, con ondate di caldo che trovano il loro solito picco tra la metà di luglio e quella di agosto, dall’altro un problema che va ben oltre le normali caratteristiche di questo periodo dell’anno, posizionandosi in cima alla lista dell’opinione pubblica: l’irrefrenabile lotta al cambiamento climatico.
In questo contesto, si posizionano scelte più o meno ecosostenibili, che trovano spazio nelle abitudini di uso comune, in grado di salvaguardare sia l’ambiente che il portafogli.
Una di queste coinvolge il grado personale di sopportazione delle temperature estive che, in questo periodo storico più che mai, cerca di trovare risposta alla domanda più gettonata della stagione: cosa scegliere tra ventilatore e condizionatore per non gravare sulla situazione in atto e uscire quanto più indenni dai rincari degli ultimi mesi?
Quanto si spende con un condizionatore
Prima di compiere qualsiasi scelta è fondamentale capire quale sia l’impatto economico dell’uno e dell’altro elettrodomestico.
Secondo gli studi condotti dall’Associazione per la difesa e l’orientamento dei consumatori (Adoc), un condizionatore acceso continuativamente per 12 ore grava in bolletta per 3 euro al giorno.
Questo significa che, a fine estate, la bolletta della luce potrebbe presentare un conto maggiorato di circa 160 euro rispetto alla media invernale.
Lo stesso studio viene confermato da Altroconsumo, che stima un costo di 1,5 euro al giorno per un consumo medio giornaliero di aria condizionata pari a 5 ore.
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Quanto si spende per un ventilatore
Entrambe gli studi hanno evidenziato come il ventilatore, benché meno efficace in termini di refrigerio immediato, abbia un peso economico di quasi 4 volte inferiore rispetto a quello di un condizionatore.
Per 12 ore di utilizzo, si spendono in media tra i 25 e i 60 centesimi al giorno.
Consuma più energia un condizionatore o un ventilatore?
Per quanto riguarda il consumo, invece, e il relativo impatto ambientale calcolato in termini di emissioni di co2, un condizionatore medio consuma 15 volte di più rispetto ad un ventilatore.
Prendendo in considerazione un climatizzatore classico (la spesa in termini economici ed energetici può variare in relazione alla tipologia di apparecchiatura scelta), il consumo di energia si aggira intorno ai 700 watt all’ora. Al contrario, bastano 50 watt all’ora per il corretto funzionamento di un ventilatore al massimo delle sue performance.