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Entro il 2050, circa 6 abitazioni su 10 dell’Unione europea dovranno essere ristrutturate per raggiungere gli obiettivi di efficienza energetica stabiliti dalla Direttiva Ue Case Green. L’obiettivo è ambizioso e chiama a una sfida epocale tutti gli Stati membri, Italia compresa, dove il parco immobiliare è antiquato e inefficiente dal punto di vista energetico.
Un parco immobiliare da riqualificare
Oltre metà degli edifici in Italia appartiene alle classi energetiche F o G, le due più basse e meno efficienti. Circa 12 milioni di edifici residenziali presenti sul territorio (ovvero oltre l’82% degli edifici totali), dovranno essere ristrutturati entro il 2050 per adeguarsi ai nuovi standard energetici. Un’impresa che richiederà un impegno collettivo e sinergico. I restanti 2,5 milioni edifici rappresentati da altre tipologie.
La Direttiva europea Case Green: indicazioni e linee guida
La Direttiva fornisce alcune indicazioni:
- Promuovere l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili per il riscaldamento e l’acqua calda sanitaria, favorendo l’adozione di pannelli solari e pompe di calore.
- Migliorare l’isolamento termico degli edifici intervenendo su pareti, tetti e infissi per ridurre la dispersione di calore e migliorare il comfort abitativo.
- Installare sistemi di domotica per la gestione intelligente dell’energia, in modo da ottimizzare i consumi e ridurre gli sprechi.
L’Italia e le misure per incentivare la riqualificazione energetica
L’Italia ha già adottato alcune misure per incentivare la riqualificazione energetica degli edifici, tra cui il Superbonus 110%, che prevede una detrazione fiscale del 110% per le spese sostenute per interventi di efficientamento energetico. Tuttavia, c’è ancora molto da fare.
Le sfide da affrontare
È necessario semplificare le procedure burocratiche, spesso complesse e onerose, per facilitare l’accesso agli incentivi da parte dei cittadini. Inoltre, è fondamentale aumentare la consapevolezza dei cittadini sull’importanza dell’efficienza energetica, non solo in termini di risparmio economico, ma anche di tutela dell’ambiente e di benessere abitativo.
Infine, sarà fondamentale mettere a disposizione risorse finanziarie utili a supportare famiglie e imprese nel processo di riqualificazione energetica degli edifici.
Oltre l’obbligo: un’occasione per il futuro
La riqualificazione energetica degli edifici non è solo un obbligo europeo, ma un’occasione imperdibile per migliorare la qualità della vita dei cittadini, ridurre l’inquinamento atmosferico e creare nuovi posti di lavoro. Investire nell’efficienza energetica degli edifici significa investire nel futuro del Pianeta. Un futuro più sostenibile, più sicuro e più prospero per tutti.