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Alcune tipologie di rifiuti che utilizziamo di frequente in casa potrebbero costituire un pericolo o un rischio infettivo per chi li maneggia. Cerotti e garze sono gli strumenti di medicamento e primo soccorso a cui si ricorre spesso anche per piccoli tagli. Ma dove vanno buttati? Come andrebbero smaltiti correttamente? La legge disciplina lo smaltimento di questi rifiuti con specifici regolamenti che i Comuni o i consorzi di gestione dei rifiuti urbani sono obbligati ad adottare. Vediamo come funziona.
Quali sono i rifiuti sanitari
Il 15 luglio 2003 è stato approvato un regolamento, con decreto del Presidente della Repubblica numero 254. Con questo provvedimento di carattere normativo è stata disciplinata la gestione dei cosiddetti “rifiuti sanitari”. In questa categoria rientrano tutti i materiali, i farmaci e i prodotti a scopo sanitario che devono essere conferiti e smaltiti correttamente, per tutelare la salute pubblica e l’ambiente.
Questi rifiuti sono stati classificati in base al relativo codice CER (Catalogo Europeo dei Rifiuti), che comporta obblighi amministrativi da parte dei Comuni e degli enti che ne gestiscono la raccolta e lo smaltimento. La disciplina comporta anche doveri da parte dei cittadini che devono conferirli negli appositi contenitori, per non rischiare multe e sanzioni.
I rifiuti sanitari si dividono in:
- non pericolosi;
- equiparabili ai rifiuti urbani;
- pericolosi ma non a rischio infettivo;
- pericolosi a rischio infettivo;
- particolari;
- rifiuti sanitari da esumazioni o estumulazioni.
Non tutti i rifiuti sanitari pericolosi sono considerati a rischio infettivo, e non tutti possono essere riciclati o differenziati.
Che tipo di rifiuti sono le garze e i cerotti?
Le garze e i cerotti che utilizziamo comunemente in casa, o custodiamo nei kit di primo soccorso, rientrano nella categoria “a rischio infettivo”, con i codici CER 1801030 o 180202.
Una volta cestinati, questi rifiuti possono essere ricettacolo di batteri e virus, compromettendo la sicurezza degli operatori ecologici e di chi rischia di venirne in contatto.
Inoltre non vanno mai riversati nelle tubature di scarico del lavandino o del water, perché possono inquinare l’ambiente.
Dove si buttano le garze?
Garze e garzine da medicamento sono considerati rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo, alla pari di altri prodotti a uso domestico, quali bende, siringhe, flebo usa e getta, ma anche assorbenti. Non possono essere recuperati, perciò non vanno separati o conferiti nella raccolta differenziata.
Le garze si buttano nel secco, quindi nella raccolta indifferenziata, opportunamente protetti affinché nessuno vi entri in contatto. È possibile riciclare solo le confezioni pulite, ad esempio l’involucro vuoto di carta e il “bugiardino” con le istruzioni.
Dove buttare i cerotti?
Anche i cerotti usati, alla pari delle garze, devono essere conferiti nel secco residuo indifferenziato. Tutti i rifiuti sanitari da smaltire devono essere protetti all’interno del sacchetto, affinché nessuno entri in contatto con agenti patogeni.
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I rifiuti sanitari andrebbero custoditi in casa, in appositi raccoglitori e sacchetti, in modo che nessuno, compresi i bambini, entri in contatto con sostanze infettive. Anche cerotti e garze andrebbero richiusi, protetti e conferiti nel bidone del secco residuo non riciclabile, quindi l’indifferenziato. Una volta raccolti dal personale addetto, saranno avviati alla distruzione.
In alternativa dovranno essere conferiti seguendo le istruzioni del proprio Comune di residenza che potrebbe aver adottato disposizioni differenti per la raccolta di garze, cerotti e altri rifiuti simili. Alcuni enti preferiscono dislocare degli appositi contenitori, con istruzioni da seguire per il conferimento e la raccolta.