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Quando si tratta di aggiungere piante rampicanti al nostro giardino o balcone, il gelsomino e il rincospermo spiccano tra le opzioni più apprezzate. Entrambi offrono una fitta cascata di fiori bianchi, ma hanno caratteristiche distintive che li differenziano.
Scopriamo insieme qual è la differenza fra gelsomino e rincospermo, come riconoscerli e anche quale preferire in base alle proprie preferenze.
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Il gelsomino: un antico profumo
Il gelsomino, appartenente alla famiglia delle Oleaceae, è noto per i suoi fiori bianchi a forma di stella e il suo profumo dolce e avvolgente. Le varietà più comuni includono il gelsomino comune (Jasminum officinale) e il gelsomino d’inverno che però si distingue per i suoi fiori gialli (Jasminum nudiflorum).
Queste piante sono robuste e possono raggiungere altezze notevoli se adeguatamente supportate. Le foglie, invece, sono di colore verde chiaro.
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Rincospermo o falso gelsomino
Il rincospermo, noto anche con il nome comune di falso gelsomino, somiglia molto al gelsomino officinale, ma appartiene a una famiglia totalmente diversa, quella delle Apocynaceae. È una pianta rampicante sempreverde, con foglie lucide di un bel verde acceso e scuro.
I suoi fiori sono bianchi e hanno una forma tubolare, a differenza di quelli più “piatti” del gelsomino. La corolla del falso gelsomino si apre in 5 petali che ruotano in senso orario.
Gelsomino o rincospermo, qual è la differenza e quale preferire
Entrambi perfetti per decorare spazi all’aperto, grazie alla loro lunga fioritura che può protrarsi anche in estate e alla capacità di arrampicarsi su muri, pergolati, recinzioni dando vita a pareti di fiori, gelsomino e rincospermo si differenziano, oltre che per le caratteristiche sopra indicate, per due particolarità invisibili, ma molto significative.
Innanzitutto il rincospermo ha un profumo più dolce rispetto del gelsomino – motivo che, a seconda dei gusti personali, potrebbe far propendere per una pianta o l’altra – e inoltre non può essere utilizzato come rimedio naturale o in profumeria a causa poiché tossico.
Se è vero che il gelsomino ha numerose applicazioni in profumeria e aromaterapia non si può dire lo stesso per il suo “velenoso cugino” rincospermo. Se ingeriti i fiori possono causare diversi disturbi tra cui debolezza, problemi alla vista, vertigini e difficoltà respiratorie.