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Le aspettative per il piano di Rigenerazione del litorale di Genova sono molto alte.
Questo è quanto emerge dalle parole del sindaco. Marco Bucci, primo cittadino di Genova, a S. Margherita Ligure, durante il 30° Forum di previsioni e strategie, ha presentato il progetto che dovrebbe far crescere il valore immobiliare della città del 48% nei prossimi 15 anni, facendolo passare dagli attuali 100 miliardi di euro ai 150 miliardi nel 2035.
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Lo studio
Scenari Immobiliari e Nomisma, su mandato del Comune di Genova, hanno realizzato due studi per stimare le ricadute, sociali ed economiche, sulla città che deriverebbero dal piano di Rigenerazione che ha cinque macro ambiti di intervento:
- porto dell’innovazione (Foce);
- porto della diportistica (Molo, Maddalena, Prè);
- porto dei passeggeri (San Teodoro);
- porto delle merci (Sampierdarena, Cornigliano);
- porto della cantieristica (Sestri Ponente, Pegli).
Secondo lo studio, la rinnovata vocazione portuale, cantieristica internazionale turistica di questi distretti di Genova dovrà proiettarsi su tutto il territorio cittadino, in modo da renderlo attrattivo per turisti, visitatori e investitori, stimolando il tessuto economico-sociale e aprendolo ai mercati internazionali.
Il rilancio di Genova: gli obiettivi
Il sindaco crede molto in questo progetto che, ha spiegato, è particolarmente importante in un momento, come quello attuale, in cui Genova è in profonda trasformazione, soprattutto nella parte che si affaccia direttamente sul mare.
Ha spiegato che la città ha 8 miliardi da spendere nei prossimi anni che serviranno per:
- riqualificare interi territori urbani;
- migliorare la mobilità interna, con una particolare attenzione all’efficienza e alla ecocompatibilità del trasporto pubblico;
- potenziare le attività del porto;
- migliorare la condizione ambientale.
E dal 2025, con la fine dei lavori del Terzo Valico dei Giovi e del nodo ferroviario, Genova sarà anche molto più accessibili dall’esterno, sempre in attesa che si concretizzino i cantieri per la Gronda autostradale.
I risultati delle analisi – sempre secondo quanto ha spiegato il Sindaco – consegnano numeri importanti e dimostrano “che siamo sulla strada giusta: quella di una città che ha la reale ambizione di diventare Capitale del Mediterraneo e che ha tutte le potenzialità per poter concretizzare l’obiettivo”.