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Dopo 60 anni di ininterrotta attività, Caroli Hotels, network che contava cinque strutture alberghiere, ha chiuso i battenti.
La storica catena alberghiera di lusso del Salento dopo aver ricevuto a inizi ottobre una bolletta da 500 mila euro, relativa all’energia elettrica del mese di agosto, ha immediatamente interrotto l’attività.
Sono state chiuse tre strutture a Gallipoli e due a Santa Maria di Leuca, lasciando a casa 275 dipendenti.
La situazione degli alberghi medio-piccoli a conduzione familiare
Oltre al caso drammatico di Caroli Hotels, c’è un patrimonio sterminato di attività ricettive che ha senz’altro goduto di un’estate con ottimi numeri.
Tuttavia, a oggi tutto il settore potrebbe vedere grigio in vista dell’inverno e del caro energia che interesserà tutte le fasce della popolazione e delle imprese.
“Il caso degli alberghi del Salento non sarà l’unico e nel prossimo mese ne vedremo tanti altri”, ha commentato Bernabò Bocca, presidente nazionale di Federalberghi.
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La vicenda di Caroli Hotels: la dichiarazione del direttore generale Attilio Caputo
«Pur rammaricati del disservizio che creeremo ad ospiti, partner e fornitori, gli spropositati ed insostenibili costi, che hanno eroso totalmente i margini di profitto, rendono impossibile garantire il prosieguo dell’attività pur ricorrendo alle opportunità offerte dal sistema creditizio ed all’implementazione di impianti fotovoltaici, la cui installazione non è stata ancora autorizzata».
Questa è la dichiarazione di Attilio Caputo, direttore generale delle strutture alberghiere salentine, quattro in tutto tra Gallipoli e Santa Maria di Leuca, per un totale di 1100 posti letto, operative dal 1966.
Come detto sopra, nell’operazione di chiusura delle attività, sono stati lasciati a casa 275 dipendenti.
La storia italiana di Caroli Hotels
Caroli Hotels è una catena alberghiera attiva dal 1966 in Salento, con alberghi sul mare e in città a Gallipoli e a Santa Maria di Leuca.