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L’Europa dà un’accelerata nella diffusione delle rinnovabili e con le nuove norme stabilisce che sarà possibile installare pannelli per l’autoconsumo anche senza ottenere l’okay alla propria richiesta, i richiedenti dovranno infatti attendere solo un mese e se non riceveranno risposta potranno procedere per silenzio assenso.
Per i grandi impianti invece stabilito un limite massimo di tre mesi per ottenere l’autorizzazione. Le iniziative europee vogliono dare una spinta all’installazione di impianti fotovoltaici e al contempo ridurre la dipendenza da gas e petrolio.
In attesa dell’approvazione definitiva
Al momento si tratta di un accordo preliminare: per l’approvazione definitiva sarà necessario attendere un accordo sul price cap del metano, che dovrebbe arrivare entro la fine del 2022. Vediamo ora nel dettaglio i vari punti.
I termini temporali per gli impianti di energia solare
Come accennato in apertura, i tempi per il rilascio delle autorizzazioni per i grandi impianti non potranno superare il limite temporale di tre mesi.
Inoltre per i progetti da installare su strutture artificiali esistenti non occorrerà effettuare una valutazione specifica dell’impatto ambientale. Per i piccoli impianti, con capacità fino a 50 kW e per le persone che producono energia solare per autoconsumo, previsto un accordo tacito dopo un mese dall’applicazione, purché non sussistano criticità relative a sicurezza, stabilità e affidabilità della rete.
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Revisione della potenza di un progetto
Tempi più celeri anche per chi richiede l’autorizzazione per la revisione della potenza di un progetto: in questo caso il limite massimo sarà di sei mesi, considerando anche le relative valutazioni ambientali.
Se la revisione della potenza prevede un aumento fino al 15% della capacità dell’impianto di produzione, le connessioni alla rete saranno consentite entro tre mesi.
Pompe di calore
Per quello che che concerne invece le pompe di calore ci sono due possibili scadenze temporali: un mese per l’installazione di pompe con capacità inferiore a 50 MW e tre mesi per le pompe geotermiche.
Per alcune tipologie di pompe di calore le connessioni alla rete di trasmissione o di distribuzione sono autorizzate previa notifica.
Difesa del patrimonio culturale e difesa
Gli Stati membri hanno l’autorità di escludere alcune aree o strutture se ritengono che sia necessario a preservare il patrimonio culturale nazionale o per ragioni legate alla sicurezza e alla difesa nazionale.
Le fonti rinnovabili sono di interesse pubblico prevalente
I progetti legati allo sviluppo delle energie rinnovabili sono considerati di interesse pubblico prevalente e per questa ragione potranno beneficiare di procedure semplificate relative a obblighi ambientali definiti da specifiche direttive dell’Unione Europea.