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Negli ultimi mesi si sono verificati dei consistenti aumenti in bolletta e ognuno, nella propria abitazione, è corso ai ripari per cercare di ridurre i consumi e risparmiare il più possibile. Qual è però la situazione per gli esercenti? È possibile, per negozi e uffici, risparmiare energia e ridurre i costi in bolletta?
La risposta è positiva, e arriva direttamente dall’ENEA, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, che ha realizzato un doppio decalogo per negozi e uffici, con consigli per tagliare le spese sull’energia in linea con gli obiettivi del Piano nazionale di contenimento dei consumi di gas del Ministero della Transizione Ecologica (MiTE). Vediamoli insieme.
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Come ridurre i consumi negli uffici: 10 regole da seguire
Secondo il decalogo di ENEA, interventi sui sistemi di climatizzazione sono prioritari per gli uffici, in quanto risultano responsabili del principale dispendio energetico (57% dei consumi totali). Di seguito le misure indicate:
- Prediligere le scale: l’utilizzo dell’ascensore produce un consumo di 0,05 kWh, oltre a non essere particolarmente benefico dal punto di vista della salute;
- Preferire lampadine LED a basso consumo: queste permettono di dimezzare i consumi di energia, in particolare se dotati di rilevatori di presenza;
- Installare sistemi di controllo intelligenti: vista la grande diffusione dello smart-working, fornire gli uffici di rilevatori di presenza può permettere una gestione più flessibile dell’energia in base alla percentuale effettiva di lavoratori presenti, consentendo un risparmio per il riscaldamento del 7%-20%, e del 2%-4% per il condizionatore in estate;
- Privilegiare soluzioni cloud: per l’archiviazione dei documenti è preferibile eliminare datacenter interni e computer accessori sempre accesi in rete. Esistono infatti delle soluzioni cloud che non solo permettono di ridurre il consumo energetico, ma aumentano la sicurezza dei dati;
- Abbassare la temperatura in inverno: è possibile ridurre i consumi del riscaldamento del 12% e oltre semplicemente impostando la temperatura a 18°C e spegnendo il riscaldamento un’ora prima della fine della giornata lavorativa. È infatti studiato che la temperatura sale di circa 2°C quando una persona permane in una stanza per almeno 30 minuti;
- Alzare la temperatura in estate: spegnere il condizionatore un’ora prima di uscire dall’ufficio e utilizzare la modalità deumidificazione sono due azioni che aiutano a risparmiare circa il 22% dell’energia utilizzata per il raffrescamento degli ambienti, così come impostare la temperatura attorno a 28°C;
- Chiudere porte e finestre: quando l’impianto è acceso, è preferibile chiudere porte e finestre e climatizzare solo gli ambienti effettivamente utilizzati;
- Attivare le funzioni di risparmio energetico: il consiglio è di attivare il risparmio energetico sui PC e di spegnere i dispositivi wi-fi, se non utilizzati. Inoltre, è raccomandabile utilizzare una presa multipla per raggruppare i diversi monitor e dispositivi, così da poterla spegnere all’uscita dell’ufficio ed essere sicuri di non generare sprechi di energia;
- Ottimizzare l’impiego delle stampanti: un’abitudine che ci permette di ridurre anche il consumo di carta è stampare solamente ciò che serve davvero. Inoltre, spegnere fotocopiatrici e stampanti nel weekend o alla fine della giornata lavorativa, così come staccare l’alimentazione della stampante quando non è in utilizzo, sono azioni che consentono di ridurre il consumo energetico di circa il 24%;
- Effettuare regolare manutenzione: l’impianto di riscaldamento e raffrescamento deve essere controllato frequentemente: filtri puliti e senza incrostazioni di calcare, unitamente a una corretta configurazione del sistema, possono aiutare a ridurre sensibilmente i consumi. Infine, occorre sempre valutare la sostituzione di impianti vecchi in favore di sistemi più tecnologici ed efficienti.
Negozi: come risparmiare sulle bollette in 3 mosse
Anche i negozi possono mettere in pratica piccoli accorgimenti e avere risparmi in bolletta. Ad esempio, sapete che è l’insegna del negozio ad avere il più grande impatto sui consumi energetici?
Il decalogo di ENEA per risparmiare energia nei negozi è molto simile a quello degli uffici, con alcune indicazioni che interessano particolarmente gli esercizi commerciali:
- Spegnere l’insegna del negozio di notte: questa piccola e semplice azione comporterebbe un risparmio di 3 mila kWh all’anno (e oltre 1 tonnellata di CO2!);
- Tenere le porte chiuse: quando il riscaldamento o il condizionatore è acceso, è importante tenere chiusa la porta di ingresso, così da evitare le dispersioni di caldo o freddo, che incidono considerevolmente sui consumi in bolletta;
- Controllare i dispositivi a barriera d’aria: si tratta di dispositivi che permettono di limitare le perdite di calore. Per funzionare in maniera efficiente, però, la loro larghezza non deve essere inferiore a quella della porta del negozio. Il flusso d’aria non deve poi essere riscaldato tramite resistenza elettrica e deve arrivare fino al suolo.
Utilizzare schermi e pellicole solari per le vetrine: bloccare l’ingresso del sole attraverso le vetrine in estate non permette solo di ridurre i consumi dell’impianto di condizionamento, ma protegge anche la merce esposta da deterioramento o scolorimento.