Indice dei contenuti
Sono diverse le proposte avanzate da FIAIP (Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali) e FIMAA (Federazione Italiana Mediatori Agenti d’Affari) al MIMIT, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, per quanto riguarda la formazione e l’abilitazione alla professione degli agenti immobiliari. Due, in particolare, le più significative per il mondo del real estate:
- la creazione di due percorsi di formazione alternativi, a differenza dell’unico corso esistente adesso;
- l’introduzione della formazione continua obbligatoria per chi è già abilitato alla professione.
Le due associazioni hanno presentato al Ministero un documento congiunto.
I due percorsi di formazione
In cosa consistono i due percorsi formativi proposti da FIAIP e FIMAA?
Il primo prevede che il candidato segua un totale di 50 ore di lezioni con attestato di verifica, al termine del quale dovrà completare un praticantato di un anno presso un agente immobiliare iscritto da almeno 5 anni al REA/RI.
Il secondo consiste nel completamento di un percorso universitario specifico.
In entrambi i casi, al termine del percorso il candidato dovrà superare una prova valutativa abilitante che si terrà ogni tre mesi presso la CCIAA.
La formazione continua
Per chi è già un agente immobiliare abilitato, le associazioni propongono l’istituzione di una formazione continua obbligatoria. Gli agenti dovranno partecipare a corsi per un totale di 60 ore in tre anni, con un minimo di 16 ore all’anno. Chi non otterrà i crediti formativi necessari perderà il mantenimento dell’iscrizione al REA e, dunque, l’abilitazione all’attività.