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La recente ordinanza della Cassazione n. 34785/2023 analizza i risvolti risarcitori prevista dalla normativa in materia di lavori edili e termoidraulici. Il caso di specie ruota attorno alla mancata emissione delle certificazioni di conformità per i lavori termoidraulici eseguiti in un’abitazione condominiale.
Il fatto
La proprietaria dell’appartamento si era rivolta alla Corte di Cassazione contestando la quantificazione del risarcimento, ritenuto insufficiente in appello, per i lavori effettuati dalla ditta incaricata. La problematica centrale risiedeva nella mancata emissione delle certificazioni di conformità degli impianti elettrico e idraulico, in violazione dell’articolo 7 del Dm 22 gennaio 2008, n. 37.
La difesa della ditta esecutrice dei lavori aveva sostenuto che i documenti erano stati prodotti, sebbene tardivamente, evidenziando l’assenza di prova di un danno diretto subito dalla proprietaria a causa di tale ritardo.
Il contenuto dell’articolo 7 del DM 22/2008 n. 37
Prima di addentrarci nell’analisi della sentenza è opportuno soffermarci sul contenuto dell’articolo 7 del DM 22/2008 n. 37. L’articolo stabilisce che, al termine dei lavori, l’impresa esecutrice deve fornire al committente una dichiarazione di conformità degli impianti alle norme di sicurezza.
La dichiarazione di conformità deve essere consegnata al committente dell’opera, il quale è tenuto a conservarla e a fornire una copia della stessa a chiunque utilizzi gli spazi o gli impianti oggetto della dichiarazione. Questo adempimento rientra tra le responsabilità dell’impresa installatrice.
Questa dichiarazione attesta che gli impianti realizzati sono conformi alle normative vigenti in materia di sicurezza e alle buone pratiche tecniche. La normativa copre vari tipi di impianti, tra cui quelli termoidraulici, elettrici, di condizionamento e altri impianti tecnici all’interno degli edifici. La certificazione di conformità è fondamentale per garantire la sicurezza degli impianti. Essa fornisce una garanzia che gli impianti sono stati installati correttamente e sono sicuri per l’uso. Inoltre, questa documentazione è spesso richiesta per la vendita di immobili, per assicurazioni e per eventuali controlli da parte delle autorità.
La mancata emissione della certificazione di conformità può avere serie implicazioni legali. Ed è questo il caso analizzato dalla Corte di Cassazione dove la mancata certificazione ha portato a una controversia legale riguardante il risarcimento dei danni.
La decisione
La Corte di Cassazione, nel suo intervento stabilito con ordinanza n. 34785/2023, ha messo in luce i seguenti aspetti:
- produzione documentale: la Corte ha rilevato che la presentazione dei documenti durante il processo è indicativa del fatto che questi erano già pronti all’avvio del giudizio. Questo elemento ha portato a contestare le conclusioni della Consulenza Tecnica d’Ufficio (CTU) e a cassare la sentenza di secondo grado;
- conseguenze sulla mancata presentazione della certificazione: secondo quanto stabilito dall’articolo 7 del Dm 22 gennaio 2008, n. 37, le certificazioni devono essere consegnate al termine dei lavori. La tardiva consegna di tali documenti rappresenta un inadempimento che può generare un danno, il cui risarcimento deve essere calcolato in base al costo sostenuto dal proprietario per ottenere tali certificazioni da un’altra impresa.
- quantificazione del danno e risarcimento: i Giudici di legittimità hanno rimandato la causa alla Corte d’Appello per una nuova valutazione del risarcimento, sottolineando che questo deve essere proporzionato all’effettivo pregiudizio subito dalla ricorrente a causa del ritardo nella consegna delle certificazioni.
Conclusioni
Questa decisione della Cassazione ribadisce l’importanza della corretta emissione delle certificazioni di conformità e delle responsabilità connesse evidenziando la responsabilità delle ditte esecutrici nel rispettare le normative vigenti.
Inoltre, stabilisce un criterio chiaro per la liquidazione del risarcimento, basato sull’effettivo pregiudizio subito dal committente e non semplicemente sul costo dei lavori eseguiti.